Si è tenuto il 31 dicembre l’incontro chiesto dai vertici di “Autostrade per l’Italia” al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti allo scopo di ridurre l’impatto dei cantieri sulla viabilità, durante i lavori di riqualificazione delle barriere di sicurezza della A14, assicurando comunque le medesime condizioni di sicurezza per automobilisti e operai.
«Obiettivi che sono stati pienamente condivisi», precisano i responsabili della società che gestisce la principale arteria nazionale. Ma nello stesso tempo Autostrade per l’Italia, come pure richiesto dal Mit, ha avviato la definizione di forme di agevolazione per i pendolari che percorrono le tratte interessate più delle altre dalla presenza di cantieri. Il restringimento di carreggiata, resosi necessario prima per il sequestro dei viadotti, situati nel territorio fermano, di Petronilla (tra Pedaso e Grottammare), San Biagio (Altidona) e Campofilone, disposto dalla Procura della Repubblica di Avellino, e già teatro dei lavori di adeguamento, dopo che la stessa Procura ha tolto i sigilli, sta provocando grandi disagi. Una situazione divenuta intollerabile per le ripercussioni su traffico, lavoro e turismo del Piceno e del Fermano.
L’impegno del gestore è anche quello di eseguire il più velocemente possibile tutte le fasi progettuali e di lavorazione, iniziate lo scorso 23 dicembre con le ispezioni. Tra le varie proposte al Ministero anche quella di modificare temporaneamente l’impostazione degli schemi di cantiere, cosa che agevolerebbe sensibilmente la circolazione, nel periodo di sospensione dei lavori che intercorrerà tra il completamento dei progetti esecutivi e la loro approvazione.
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