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Museo Rozzi allo stadio “Del Duca”,
un progetto da sviluppare
per Comune, Ascoli e famiglia

ASCOLI - Lunedì 6 gennaio chiude la mostra a Palazzo dei Capitani dedicata al Presidentissimo, che ha riscosso notevole successo con quasi 3.000 visitatori giunti anche da fuori città
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Anna Maria, una delle figlie, e Lucia Rozzi, una delle nipoti di Costantino Rozzi, con i calzini rossi al teatro Ventidio Basso (Foto Vagnoni)

di Bruno Ferretti

Il giorno dell’Epifania, lunedì 6 gennaio, chiude i battenti la mostra “Presidentissimo, 25 anni senza di te” dedicata al ricordo di Costantino Rozzi indimenticabile numero uno dell’Ascoli dal 4 giugno 1968 (giorno della nomina) al 18 dicembre 1994 (giorno della scomparsa). Orario di visita (gratuita) dalle ore 10,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 19.

Il “Premio Rozzi 2019” consegnato alla famiglia (Foto Vagnoni)

La mostra, allestita nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani é stata realizzata dalla famiglia di Costantino: i figli Fabrizio, Anna Maria, Antonella e Alessandra, i nipoti Lucia, Valentina, Francesca, Costantino, Giorgio, Giulia, Francesco, Italo e ancora Costantino. La famiglia Rozzi ha inteso così ringraziare tutta la città per il grande affetto che continua a dimostrare nei confronti del presidentissimo il quale ha lasciato un segno indelebile non solo in ambito calcistico ma anche di sviluppo sociale, economico, imprenditoriale, culturale e turistico. Quasi 3.000 i visitatori finora arrivati: molti hanno lasciato messaggi e testimonianze sui libri delle presenze.

Anna Maria Rozzi col figlio Giorgio alla mostra allestita nella Sala dei Savi di Palazzo dei Capitani

Sono esposte tantissime fotografie che ritraggono Costantino in famiglia, allo stadio, in panchina, nei cantieri di lavoro, e poi divertenti vignette, spiritose caricature, cimeli, riconoscimenti, le prime tessere della società, e tanto altro. Esposto anche il tradizionale cappotto color cammello con la sciarpa rossa che Rozzi indossava quando andava alla partita, e poi il plastico dello stadio “Olimpico” di Roma per i lavori di completa copertura, presentato dall’impresa edile Rozzi in occasione dei mondiali di calcio Italia ’90. Insomma un piacevole, nostalgico, tuffo nel pianeta Rozzi che i tifosi dell’Ascoli non dimenticheranno mai.

La mostra chiuderà, dopo 18 giorni. Visto l’elevato numero di visitatori (molti anche quelli giunti da fuori città) e l’interesse destato si sta valutando l’idea di allestite una mostra permanente dedicata a Costantino Rozzi come é stato fatto altrove per alcuni big dello sport (Coppi, Bartali, Mennea, Senna, Pantani). Una mostra aperta magari periodicamente, oppure al sabato e alla domenica, o in occasione delle partite casalinghe dell’Ascoli. Mostra che potrebbe anche essere ospitata in un locale sottostante la tribuna dello stadio “Del Duca”, seconda casa di Costantino.

Costantino Rozzi


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