Due uomini e due donne per conquistare un ambito posto ad Ancona, destinazione Consiglio regionale. Anche all’interno dei partiti piceni sono iniziati da tempo i movimenti per comporre la “mini” lista elettorale visto che saranno soltanto 4 (come in passato del resto) gli eletti a palazzo Raffaello. La grande novità delle elezioni 2020 è la doppia preferenza di genere destinata a rivoluzionare la tornata elettorale visto che si potranno esprimere due preferenze. E così è iniziato il gioco delle “coppie” per mettere in campo nomi capaci di calamitare migliaia di preferenze. Nel centrodestra ascolano, il nodo da sciogliere è la discesa in campo nel collegio dell’ex sindaco Guido Castelli, sorpassato in extremis dall’on. Francesco Acquaroli nella candidatura a governatore. Castelli, che in passato ha raccolto quasi 10.000 preferenze quando si candidò alle Regionali, potrebbe rappresentare un bel volano in termini di voti per la corsa di Acquaroli anche se avrebbe già avuto l’assicurazione di un assessorato pesante in caso di vittoria.
Castelli naturalmente si candiderebbe nella lista di Fratelli d’Italia dove erano dati per sicuri i nomi dei due vicesindaci Giovanni Silvestri (Ascoli) e Andrea Assenti (San Benedetto). Visto che è necessario, per legge, candidare anche due donne a quel punto uno dei tre uomini sarebbe di troppo. In casa Forza Italia, il vice presidente uscente del Consiglio regionale Piero Celani punta al bis ad Ancona. Potrebbe “accoppiarsi” (politicamente parlando è chiaro) con l’attuale assessore alla cultura Donatella Ferretti, anche lei forzista da sempre, e che potrebbe sfruttare il suo consenso elettorale preso alle ultime comunali per tentare il colpo ad Ancona. Anche l’assessore comunale alla pubblica istruzione, Monica Acciarri potrebbe ritentare la candidatura ad Ancona dopo che nel 2015 (sponda Pd-Ceriscioli) fu la prima dei non eletti. In casa azzurra, intanto, si è riunito a Roma il primo coordinamento regionale guidato dal neo commissario Battistoni alla presenza di Celani, ma non del sindaco sambenedettese
Pasqualino Piunti che era stato designato vice commissario vicario (leggi l’articolo) da parte dell’ex numero uno Marcello Fiori. Si attende ora la definizione delle liste di Forza Italia con qualche nome che sicuramente sarà espressione della costa con il nome che circola dell’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri. Si attende anche la linea che sarà tracciata dal commissario regionale, molto vicino all’europarlamentare Tajani che non è certamente un filo-sovranisti senza dimenticare che nel Lazio fece scoppiare lo scandalo dei “rimborsi pazzi” di alcuni colleghi consiglieri. In casa Pd la coppia forte per il voto regionale dovrebbe essere quella costituita dalla vice presidente uscente della giunta, Anna Casini con l’ex sindaco Angelo Flaiani capace di conquistare consensi politici anche al di là dello schieramento politico di appartenenza. La Lega, da tempo, punta su Andrea Maria Antonini, mentre tra i renziani di Italia Viva il big di riferimento è il consigliere uscente sambenedettese Fabio Urbinati.
rp
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