Una folta delegazione di tifosi bianconeri, come previsto, si è recata al “Picchio Village” in occasione della ripresa delgli allenamenti dell’Ascoli dopo il tracollo di Trapani e due giorni di riposo. Erano circa 80 i tifosi soprattutto in rappresentanza dei gruppi organizzati della Curva Nord e della Tribuna Est Mazzone.
Il confronto, presenti tutti i calciatori e lo staff tecnico, é stato mlto esplicito ma corretto. La delegazione è arrivata qualche minuto dopo le ore 11. Prima ha incontrato il direttore generale Gianni Lovato, poi ha chiesto e ottenuto di parlare con l’allenatore Zanetti e tutti i calciatori. Sono state aperte le porte dell’impianto sportivo e il confronto c’é stato.
«Dovete onorare la maglia che indossate, sempre e comunque – hanno detto i tifosi – quello che abbiamo visto sabato scorso a Trapani è indecoroso e non si dovrà più ripetere, nella maniera più assoluta».
«Sono qui non per rubare lo stipendio, ma per lavorare per l’Ascoli e cercare di raggiungere certi risultati – ha replicato mister Zanetti, come responsabile e portavoce della squadra – vi assicuro che é nostra intenzione dare il massimo per l’Ascoli, purtroppo non sempre ci riusciamo».
In merito al caso Da Cruz, che dopo l’espulsione, ha scambiato insulti con i tifosi ascolani presenti nel settore ospiti, Zanetti ha precisato che il comportamento sbagliato di Da Cruz é stato condannato anche dai compagni di squadra e che «quello mostrato dal giocatore non è lo spirito che anima la squadra».
Terminato il duro “faccia a faccia”, i tifosi se ne sono andati e la squadra ha svolto senza problemi l’allenamento della ripresa a porte chiuse, come era stato programmato.
Bru. Fer.
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