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“Io ti cielo”,
la vita tormentata di Frida
sul palco del PalaFolli

ASCOLI - Domenica 2 febbraio Aurelia Cipollini porta in scena l'esistenza della grande artista messicana, sullo sfondo della rivoluzione. Con lei i musicisti Massimo Donno (voce e chitarra) e Francesco Pellizzari (percussioni)
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La vita di Frida Kahlo (1907-1954) sullo sfondo del Messico rivoluzionario è al centro di “Io ti cielo – Frida Kahlo”, spettacolo che andrà in scena domenica 2 febbraio al PalaFolli con inizio alle 18,30.

Frida Kahlo

Scatti di un’esistenza tormentata, passionale, violenta; di una donna folle, dolcissima e innamorata della vita che saranno portati sul palco da Aurelia Cipollini (che ha anche scritto il testo): lo spettacolo ruota attorno all’amore che Frida ha avuto per la sua terra, per la pittura, per Diego, per la vita, per l’amore stesso.
Per raccontarla si spazia dal teatro alla musica, tra racconti, lettere, voci. Ed infine, la musica. Brani della tradizione messicana accuratamente scelti per arricchire ed impreziosire il racconto, lasciati all’interpretazione dal vivo di Massimo Donno (voce e chitarra) e Francesco Pellizzari (percussioni).

Aurelia Cipollini

«Il primo incontro con Frida avvenne nel 2015 durante una torrida estate bolognese -spiega Aurelia Cipollini-. Da lì è iniziata la mia personale ricerca: con passione ho studiato la vita e le sue opere, Diego Rivera e l’arte muralista, il Messico e la rivoluzione del primi del ‘900; ho scoperto l’amicizia con Leon Trotsky e quella con grandi artisti dell’epoca, l’affetto per il suo amico nonché dottore Leo Eloesser e il legame con la sua famiglia, in particolare con sua sorella Cristina. A questo si è affiancato un costante ascolto e crescente interesse per la musica messicana: dalle sonorità precolombiane ai corrido, fino a giungere ai grandi artisti di ieri e di oggi. Così si è fatta strada la volontà di raccontare agli altri la ricchezza di questa donna».
Per informazioni sullo spettacolo c’è il numero telefonico 0736.352211.

 

 

 

 


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