Venerdì 7 febbraio alle ore 10 il Ciip presenta, presso la propria sede, il Progetto “NAP – Nuovo acquedotto del Pescara”, la grande opera innovativa e antisismica. Con l’occasione verrà illustrata anche l’altra grande opera messa in campo per sopperire alle problematiche causate dal terremoto e dalla conseguente crisi idrica che attanaglia il territorio.
L’evento, organizzato in collaborazione con Confindustria Centro Adriatico e Camera di Commercio delle Marche, si propone di rendere partecipi i soggetti pubblici e privati, della portata storica dei due progetti di cui si tratta e degli ingenti finanziamenti nazionali stanziati a supporto di questa grande occasione di sviluppo. Nello specifico verrà illustrato il bando per l’appalto dei progetti e la loro genesi.
Il più corposo, in termini di impegno e di investimenti, è quello relativo al nuovo acquedotto del “Pescara”, un complesso sistema di manufatti e condotte che alimenta la rete idropotabile di Ascoli e di tutta la bassa valle del Tronto e che opera in connessione con l’acquedotto dei “Sibillini”. Le sorgenti principali sono ubicate in località Capodacqua e Pescara del Tronto e le opere di captazione alimentano la linea acquedottistica realizzata negli anni ’50, attraverso un susseguirsi di gallerie, ponti e scavi in trincea.
«Gli eventi sismici che si sono succeduti tra il 2016 e il 2017 di cui sono noti gli effetti devastanti prodotti in quest’area nell’edilizia civile, privata e pubblica, hanno fortemente aggravato la vulnerabilità della struttura acquedottistica montana mettendo a nudo tutte le criticità rappresentate dalle passate scelte -spiega il presidente Ciip Giacinto Alati-. Solamente i nostri tempestivi interventi hanno consentito di effettuare le riparazioni ai danni subiti dalle condotte garantendo la continuità dell’erogazione idrica. Con il nuovo tracciato si è cercato quindi di eliminare le condizioni critiche esistenti dello stato attuale in un territorio che presenta condizioni morfologiche e strutturali molto accidentate».
Il progetto prevede un tracciato con partenza dalla sorgente di Capodacqua, che si snoderà per circa 3,2 chilometri in trincea sino a giungere nei pressi dell’abitato di Grisciano (Accumoli). Da Grisciano inizierà il tratto in galleria, per una lunghezza di circa 4,4 chilometri, sino all’altezza dell’abitato di Borgo d’Arquata e su questo tratto, con una finestra presso Vezzano, è prevista l’immissione in galleria delle portate fluenti dalla sorgente Pescara. Nei pressi di Borgo è previsto un attraversamento fluviale in aereo e quindi, dopo un tratto in trincea di circa 800 metri, un ulteriore tratto in galleria della lunghezza di circa 200 metri.
Il tracciato sarà lungo complessivamente circa 8,7 chilometri e genererà un quadro economico di investimenti pari a circa 35,1 milioni di euro.
«Siamo fiduciosi che questi bandi creino opportunità dirette per le imprese del territorio – dichiara il presidente dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili di Ascoli aderente a Confindustria, Massimo Ubaldi – avendo il Ciip dimostrato questa sensibilità già in passato, auspichiamo che anche in questa delicata fase si delinei la prima grande vera opportunità di lavoro in chiave di ricostruzione post-sisma dove le nostre professionalità possano essere messe in condizione di esprimersi. Comunque un’opportunità di crescita per tutti».
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