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Con i “V’lurd” bruciano
il “maligno” e la paura del Coronavirus
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OFFIDA - Non sono mancati piccoli incidenti dovuti per lo più all'eccessivo uso di alcol. Due le persone portate al "Mazzoni". La manifestazione si è confermata una delle più partecipate del centro Italia
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foto e testo di Simone Corradetti
La psicosi del Coronavirus non ha arrestato il gran finale del carnevale storico di Offida. Una folla immensa, ha invaso le vie cittadine con tanta allegria, goliardia e folklore. Il centro storico si è trasformato in una splendida cornice suggestiva, con centinaia di gruppi mascherati e la tradizionale sfilata dei “V’lurd”, costruiti con canne e paglia che vengono accesi per poi essere gettati al centro della piazza, formando un grande falò. La festa del fuoco, sancisce la fine della settimana carnascialesca con canti e balli che nell’antica tradizione avevano il compito di scacciare il maligno dal paese e dai suoi abitanti.
Come per il “Bove Finto”, sono state numerose le misure di sicurezza adottate dalla Prefettura di Ascoli, con i Carabinieri, la Polizia municipale, la Protezione civile, i Vigili del fuoco, i sanitari del 118 e la vigilanza privata. Nessun incidente grave, fatta eccezione di quattro persone soccorse nel poliambulatorio di via Garibaldi, e altre due trasportate all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, per aver alzato troppo il gomito. Soltanto una ragazza, è stata soccorsa dal 118 in piazza XX settembre per una lieve ferita alla fronte, dovuta ad una caduta accidentale. Offida, è stata nuovamente cinturata agli ingressi del paese, per ispezionare zaini e borse, da possibili materiali offensivi e vietati come vetro, lattine, spray e coltelli. Il Carnevale offidano, si riconferma come uno degli eventi più partecipati e sentiti nel centro Italia.
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