«Chiediamo agli italiani di rispettare queste disposizioni». Queste la parole del ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto ieri sera su La7 nella trasmissione “Di Martedì” condotta da Giovanni Floris. Dunque adesso vale per tutti e non più soltanto per i cittadini delle regioni particolarmente colpiti dall’epidemia di Coronavirus: niente contatti ravvicinati tra le persone, niente saluti affettuosi, evitare luoghi affollati e anziani a casa. Sono proprio queste le raccomandazioni che, con il timbro del governo, che verranno diffuse a tutti gli italiani dal ministero della Salute secondo le indicazioni ricevute ieri dal comitato scientifico al quale il premier Conte ha affidato la valutazione della situazione. Intanto l’ipotesi sul tavolo del governo, che in questi minuti è riunito a Palazzo Chigi, è quello di chiudere le scuole in tutte le regioni d’Italia per quindici giorni già da domani o, al massimo, da lunedì. Nel caso in cui si decida di procedere in questa direzione, sarebbe il premier Giuseppe Conte a dare l’annuncio, forse anche nell’incontro con le parti sociali che si svolgerà nel pomeriggio a Palazzo Chigi.
Ecco dunque le principali raccomandazioni:
DISTANZA DI SICUREZZA DI UN METRO – E’ fondamentale osservarla per mettersi al riparo dalle goccioline con le quali si propaga il coronavirus. Gli scienziati raccomandano a tutti, soprattutto negli ambienti chiusi, di mantenere la distanza.
NO AI SALUTI AFFETTUOSI – Evitare baci, abbracci e strette di mano, i gesti della consuetudine quotidiana con cui in Italia ci si saluta e che possono contribuire in maniera considerevole a far correre il contagio
MANIFESTAZIONI A PORTE CHIUSE – La stragrande maggioranza degli appuntamenti pubblici e degli eventi programmati sono stati annullati o rinviati. Ma il comitato scientifico va oltre e propone eventi sportivi a porte chiuse per 30 giorni e lo stop ad ogni tipo di manifestazione che non consenta di osservare la distanza di sicurezza richiesta. Dove sono aperti teatri, cinema e musei è stato chiesto di rispettare la regola dell’alternanza dei posti. Il consiglio è comunque quello di evitare anche discoteche, pub e luoghi con molte persone.
ANZIANI A CASA – La raccomandazione per tutte le persone dai 75 anni in su o dai 65 se si hanno altre patologie è di uscire il meno possibile, sia per la vulnerabilità connessa all’età o ad altre patologie sia perché i dati epidemiologici hanno rilevato che sono la fascia di età più colpita e dunque sono facile cinghia di trasmissione
CHI HA LA FEBBRE NON ESCA – Anche chi dovesse avere una banale influenza, accusando qualche linea di febbre, senza essere mai stato nelle zone rosse o gialle e senza essere entrati in contatto con possibili positivi, è invitato a rimanere a casa.
STARNUTI E TOSSE NEL FAZZOLETTO – Chi starnutisce o tossisce utilizzi sempre un fazzoletto di carta da buttare immediatamente in un contenitore chiuso o, se ne è sprovvisto, utilizzi la piega del gomito
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