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Coronavirus e il primo caso ad Ascoli,
17 contatti in isolamento
Il sindaco: «Tante misure per agevolare
i cittadini a rispettare le regole»

EMERGENZA CORONAVIRUS - Ad Ascoli da giovedì per i residenti del centro parcheggio gratis anche negli spazi blu. Posticipo della Tari di un mese. Attivazione dello smart working. Riduzione delle corse della Start per scoraggiare la mobilità. L'appello agli anziani di non uscire di casa, nemmeno per la spesa se possibile. Fioravanti lancia anche l'appello ai donatori di sangue: «L'Avis garantisce la massima sicurezza» 
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Patrizia Celani, Marco Fioravanti e Giuseppe Piconi

Da domani giovedì, 12 marzo, tutti i residenti nel centro storico potranno parcheggiare liberamente anche negli spazi blu normalmente a pagamento. L’annuncio è stato dato dal sindaco di Ascoli Marco Fioravanti nell’aggiornamento sull’emergenza Coronavirus, una guerra contro il contagio che sta imponendo di mettere in campo misure drastiche, come il rispetto della regola di non uscire se non per motivi di salute, lavoro o per la spesa, «che non devono fare gli anziani, lo ripeto». Addirittura per disincentivare gli spostamenti, l’Amministrazione comunale ha chiesto alla Start di diminuire le corse. Domani si attende la risposta. E confermato i controlli per il rispetto della limitazione della circolazione.

Oggi per Ascoli è una giornata particolare, caratterizzata dalla consapevolezza che è arrivato il primo caso positivo di Covid-19. E’ un uomo di 64 anni, rientrato in città da una località sciistica della Lombardia qualche giorno fa. E’ rimasto a casa, ma se le sue condizioni dovessero peggiorare sarebbe ricoverato all’ospedale “Murri” di Fermo. «Appena avuto conferma del contagio – ha precisato il sindaco – il Dipartimento di igiene e prevenzione di Area Vasta 5 ha condotto un’inchiesta epidemiologica che ha portato ad isolare 17 persone che erano state a contatto con lui». «L’emergenza sta crescendo – ha aggiunto – è necessario mantenere calma e rispettare le regole. Inasprirle se necessario».

Nel contempo ha messo in campo misure per agevolare i cittadini. Per andare incontro ai residenti del centro nel parcheggiare più agevolmente vicino a casa, Fioravanti ha emanato un’ordinanza: «Abbiamo parlato con la Saba – ha detto  – e abbiamo concordato di consentire ai residenti nel centro storico di parcheggiare in tutti gli spazi disponibili gialli o blu che siano. Questo per venire incontro alle famiglie alle prese con le restrizioni in relazione al Coronavirus».

Altra azione adottata dal Comune, utile in questo momento dove gli incassi cominciano a ridimensionarsi, è il posticipo di un mese per il pagamento della Tari, da marzo ad aprile.

Nel corso della video conferenza, nella quale Fioravanti era affiancato dal comandante della Polizia Municipale Patrizia Celani e Giuseppe Piconi, referente della Protezione Civile comunale, il primo cittadino ha invitato i donatori di sangue a non interrompere le donazioni. «L’Avis – ha sottolineato – ha adottato tutte le misure di sicurezza possibile. Andate a donare il sangue».

Ha inoltre ricordato i due numeri telefonici della Protezione civile istituiti per dare le informazioni e assistenza agli anziani: 0736.2444675 in funzione dalle ore 8 alle 18 e  0736.244674 dalle 18 alle 24. Oggi sono state registrate oltre 100 telefonate. Gli uffici del Comune sono stati chiusi al pubblico: l’accesso è possibile solo per appuntamento. Anche il Comune di Ascoli ha attivato per i dipendenti lo smart working.

Nella giornata di oggi il sindaco della città delle cento torri ha scritto a Conte per chiedere sostegno  economico alle attività che pur potendo continuare ad andare avanti secondo l’ultimo decreto, responsabilmente ritengono opportuno di chiudere. Si tratta di parrucchieri ed estetisti che per la natura del loro lavoro devono per forza stare a stretto contatto con le persone. Le protezioni potrebbero non bastare a tutelare loro stessi e i loro clienti. Pochi minuti dopo è arrivato però l’annuncio dello stesso Conte  alla chiusura anche di tali attività

Tra le numerose richieste da pare dei cittadini, quella di dove poter trovare le mascherine. «Sono introvabili – ha detto Fioravanti – ne abbiamo ordinate 700 come Comune e dovrebbero arrivare, speriamo, tra una settimana».

«La città comunque sta rispondendo bene alle misure attivate per scongiurare il contagio – ha detto ancora il primo cittadino – anche se gli anziani in giro sono ancora molti. Gli anziani costituiscono la categoria più fragile e quella più a rischio. Vanno tutelati in tutti i modi. Dobbiamo essere tutti noi i protagonisti della vittoria sul Coronavirus».

 



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