di Andrea Pietrzela
Continua la lotta al virus Covid-19. Dopo il decreto firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, le linee guida per la prevenzione dal contagio sono diventate più restringenti sull’intero territorio nazionale. In Lombardia la situazione è al limite con il sistema sanitario che sta faticando nell’assistere tutti i contagiati, qui nel sud delle Marche la situazione per ora appare sotto controllo ma è fondamentale restare uniti affinché resti tale. Per queste ragioni tutti sono invitati a restare a casa quanto più possibile ed osservare le regole di prevenzione diramate dal Ministero della salute, per queste ragioni tutti i sindaci del territorio si stanno dando da fare con iniziative e comunicati volti a far rispettare tutte le norme di comportamento da adottare in questo momento delicato. Tutti i Comuni hanno messo a disposizione l’autocertificazione necessaria da esibire alle autorità in caso di spostamenti. Inoltre, l’ordinanza del 10 marzo del presidente della Regione Luca Ceriscioli impone a chiunque sia tornato dalla Regione Lombardia e dalle altre 14 province che costituivano le cosiddette “zona rosse” (tra cui Pesaro-Urbino), con decorrenza dal giorno 7 marzo, l’obbligo di comunicarlo al proprio medico curante e di osservare un isolamento fiduciario di 14 giorni.
GROTTAMMARE – Analizzando la situazione comune per comune, Enrico Piergallini, primo cittadino di Grottammare, si è rivolto così ai gestori delle attività commerciali: «Stiamo affrontando un’emergenza sanitaria senza precedenti sul nostro territorio. Minimizzare la situazione ora sarebbe l’atteggiamento più sbagliato. Al contempo non dobbiamo lasciarci paralizzare dalla paura. Dobbiamo reagire con razionalità e operosità, come sempre abbiamo fatto in situazioni di crisi, modificando i nostri comportamenti con responsabilità civica: affrontiamo una sfida collettiva, che potrà essere vinta soltanto se ciascuno di noi comprenderà appieno l’eccezionalità della situazione. Sembra assurdo, ma in questi giorni essere più distanti tra di noi servirà per essere più vicini. Ciò non significa interrompere l’accoglienza nella vostra attività commerciale, l’ospitalità nel vostro bar e nel vostro ristorante: potrete comunque continuare a dimostrarle e a trasmetterle con il sorriso e il saluto, le buone parole e l’ottimo servizio, con la serenità e la fiducia soprattutto di chi è convinto che presto anche questo passerà. Augurarvi buon lavoro, come spesso ho fatto, ora sarebbe fuori luogo. Non posso illudervi, né tantomeno rassicurarvi su ciò che ci attende. Posso però garantirvi in questa delicata fase della vita del nostro paese la mia presenza e la mia disponibilità h 24, così come quella di tutta l’amministrazione e dell’intera struttura comunale per offrirvi chiarimenti e supporto». Allegato alla lettera c’è il testo del Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che impone la sospensione dell’attività a pub, scuole di ballo, sale giochi, sale scommesse, sale bingo, discoteche e locali assimilati, nonché l’obbligo a ristoranti e bar di far rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Per quanto riguarda gli esercizi commerciali, il decreto raccomanda di adottare misure organizzative tali da consentire l’accesso con modalità contingentate.
CASTEL DI LAMA – Il sindaco di Castel di Lama Mauro Bochicchio ha diramato un volantino con il quale esprime vicinanza e sostegno a tutti i suoi concittadini: «La lotta contro il Coronavirus si vince se ciascuno di Noi sarà parte diligente in questo momento che sta modificando radicalmente le nostre abitudini. Più tutti metteremo da parte il nostro egoismo, rinunciando a un pezzetto della nostra libertà, più tuteleremo le persone a cui vogliamo bene. La regole basilare per contenere il contagio da Coronavirus è cercare di limitare allo stretto necessario gli spostamenti, mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone ed evitare il più possibile i contatti e gli assembramenti». Poi alcune indicazioni sulle misure adottate: «Per motivi di sicurezza siamo costretti a rimodulare il servizio dei bus navetta: il servizio da martedì 10 marzo sarà esclusivamente a chiamata dalle ore 9,30 alle ore 11,30 e potrà essere prenotato dalle 8 alle 9,30. Saranno trasportate massimo due persone per volta, il servizio potrà essere utilizzato solo da quelle persone che dichiareranno comprovate necessità di spostamento indifferibili».
Dunque corse limitate e meno posti a bordo, riservati soltanto a chi non ha alternative per spostarsi. Ma c’è di più: «Se avete sempre utilizzato il bus navetta per fare la spesa non preoccupatevi. Il Comune ha attivato un servizio di consegna a domicilio», riservato agli over 65 e alle famiglie con malati cronici o disabili. Il servizio vale sia per la consegna della spesa che per la consegna dei farmaci: la merce dovrà essere ordinata entro le ore 9,30 al numero 3400023161, poi sarà il bus navetta a provvedere alle consegne dalle ore 11,30. Per far funzionare meglio il tutto, il Comune di Castel di Lama ha stretto accordi con alcuni esercizi commerciali locali, che saranno in grado di procurare tutto il necessario con un solo ordine (Farmacia Comunale, Conad City, Alimentari e Tabacchi Morganti Masia per la parte alta del Comune, Farmacia Tamburrini, Tigre Amico, La Casa del Formaggio, Supermercato Coal e La Bottegola per la parte bassa). Per quanto riguarda gli uffici comunali, ci sono nuove disposizioni: da oggi fino al 3 aprile, essi potranno essere contattati soltanto via e-mail. Tutti i documenti ufficiali e i contatti sono reperibili sui sito internet del Comune di Castel di Lama.
OFFIDA – Anche ad Offida le persone più fragili, cioè gli anziani privi di una rete familiare, sono i primi a cui va il pensiero del Comune: il sindaco Luigi Massa ha attivato dei servizi di consegna a domicilio dei medicinali, della spesa alimentare e dei pasti forniti dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Forlini”. I numeri da contattare per qualuqnue tipo di informazione sono lo 0736/888707, 888708 e 888703, dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 13,30 ed il martedì e giovedì anche nel pomeriggio tra le ore 15,30 e le 18.
MONTALTO E CASTIGNANO – A Montalto e Castignano, invece, sono stati emanati comunicati per prevenire l’affollamento negli uffici pubblici. Il sindaco di Montalto Daniel Matricardi dispone, a partite dal 9 marzo e fino a nuova disposizione, misure restrittive di accesso agli uffici comunali: l’ingresso all’utenza è consentito solo previo appuntamento telefonico al numero 0736/828015. È comunque preferibile, laddove fosse possibile, interagire soltanto fisicamente. È obbligatorio, invece, una volta giunti presso gli uffici, lavarsi e/o disinfettarsi le mani prima di entrare. Le stesse misure sono state adottate da Fabio Polini, primo cittadino di Castignano: anche qui l’accesso agli uffici comunali necessita di una prenotazione, i numeri sono 0736/822128 e 821432. Polini inoltre, nella sua pagina Facebook, ha fatto riferimento all’ultima ordinanza di Ceriscioli: «Voglio rimarcare che chi è tornato ha l’obbligo di denunciarsi e restare in quarantena obbligatoria in casa. Chiedo la collaborazione di tutti, perché il momento è molto delicato e va affrontato con maturità e responsabilità». Restando su Facebook, da segnalare l’iniziativa della pagina del Comune di Castignano che permette di creare un’immagine del profilo personalizzata con il motivo “vinci il virus, rimani a casa”, corredato con l’hashtag “#iorestoacasa”. Chissà che anche questo non possa fungere da incentivo.
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