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Farmaci a domicilio anche nel Piceno
grazie a Federfarma e Croce Rossa

EMERGENZA CORONAVIRUS - L'iniziativa è rivolta ai cittadini dai 65 anni o non autosufficienti, con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre o sottoposti alla misura della quarantena o, in ogni caso, risultati positivi al  Covid-19. Le farmacie del Piceno sono comunque da settimane in prima linea nella lotta alla diffusione del contagio: il caso della Simonelli di Ascoli, Isacco di Castorano e D'Avella di Colli del Tronto
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Il compianto Pasquale D’Avella, presidente di Federfarma Marche, deceduto lo scorso 21 febbraio

Tutti a casa, soprattutto gli anziani: ci pensa la Croce Rossa a ritirare la ricetta, acquistare le medicine e consegnarle, in accordo con le farmacie della provincia.

Federfarma Marche ha accolto con soddisfazione ed interesse l’accordo raggiunto ieri, a livello nazionale, dalla Croce Rossa Italiana con la Federazione nazionale, per rendere immediatamente operativo un servizio di consegna a domicilio dei farmaci, fornendo risposte concrete all’aumento di richieste da parte dei cittadini che non possono muoversi da casa, in questa emergenza Coronavirus.

Stefano Golinelli, vice presidente regionale Federfarma, che ancora piange l’improvvisa scomparsa del presidente Pasquale D’Avella, titolare dell’omonima farmacia di Colli del Tronto, informa che «possono usufruire del servizio persone con oltre 65 anni o non autosufficienti, soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre o sottoposti alla misura della quarantena o, in ogni caso, risultati positivi al  Covid-19».

«Ampliando il servizio di consegna dei farmaci a domicilio le farmacie dimostrano, ancora una volta, spirito di iniziativa e instancabile impegno per assicurare alla popolazione tutta l’assistenza di cui ha bisogno», le parole di Stefano Golinelli che ha tempestivamente chiesto ai presidenti provinciali di supportare al meglio l’iniziativa. «Le farmacie ci sono sempre – ha aggiunto – soprattutto in un momento così difficile, in cui tutti, cittadini, sanità, istituzioni e politica, sono messi a dura prova».

I volontari della Croce Rossa di Ascoli

COME FUNZIONA IL SERVIZIO Fabio Cecconi, presidente del Comitato Regionale Marche della Croce Rossa, segnala che «si accede al servizio componendo il numero verde 800.065510 che è attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Il personale della Croce Rossa Italiana (Cri), riconoscibile dall’uniforme, ritira la ricetta o il promemoria dal medico e si reca nella farmacia più vicina al domicilio dell’utente». «Da oggi – dichiara Fabio Cecconi – è possibile rendere ancora più efficace, anche sul territorio marchigiano, il servizio di consegna dei farmaci a domicilio a tutti gli anziani e le persone vulnerabili, messo in atto dai nostri comitati. In questo periodo di sacrifici e responsabilità è fondamentale fare rete per essere al fianco di chi è maggiormente a rischio. Nessuno deve sentirsi solo: questo è lo spirito di “Un’Italia che Aiuta”».

Da sottolineare che l’accordo si innesta sulla disposizione attivata ieri dalla Regione Marche per introdurre una rilevante semplificazione per coloro che devono richiedere al medico di medicina generale e al pediatra di libera scelta prescrizioni dematerializzate farmaceutiche a carattere ripetitivo (ad esempio per terapie croniche). In tal caso i volontari della Cri dovranno seguire una procedura diversa.

Comunque, una volta prelevati i farmaci – il cui prezzo, ove previsto, è anticipato al farmacista da parte di Cri – questi saranno consegnati (senza nessun costo per il servizio svolto) in busta chiusa all’utente che provvederà a rimborsare l’eventuale cifra spesa. Croce Rossa è responsabile del corretto trasporto dei farmaci dalla farmacia all’utente che li ha richiesti.

La farmacia Simonelli di Ascoli

ALCUNE FARMACIE DEL PICENO, da settimane sono in prima linea nella lotta al virus. Basti pensare alla Simonelli di Ascoli che ha attivato il servizio gratuito di consegna a domicilio già alla luce del primo decreto Conte, quello del 3 marzo scorso.

E alle farmacie del dottor Andrea Isacco di Castorano e la stessa D’Avella di Colli del Tronto, ora gestita da Giuseppe D’Avella, figlio dello stimato farmacista Pasquale, che hanno iniziato a regalare una mascherina a famiglia quando ancora il contagio non si era propagato al punto da richiedere da parte del Governo misure estreme.



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