Sono chiusi ai visitatori da oggi, domenica 15 marzo, a scopo precauzionale tutti i reparti di degenza dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli. In questo momento, in cui è necessario fare uno sforzo per alzare ulteriormente il livello di guardia, è giusto evitare di mettere a repentaglio la salute dei pazienti ricoverati, delle loro famiglie ma anche dei numerosi operatori sanitari che non si stanno risparmiando per sostenere un sistema in difficoltà. Sono gli “eroi” del momento, che non mollano e continuano a lavorare pur tra mille paure e difficoltà.
Un esempio per tutti quello che è accaduto ieri, sabato, nel reparto di Medicina dove un paziente molto anziano, ricoverato da giorni, è risultato positivo al test ed è stato immediatamente trasferito al “Madonna del Soccorso” di San Benedetto. A far sorgere il sospetto che ha indotto i medici a fare il tampone, è stato l’aggravarsi delle condizioni dell’uomo. Sospetto collegato al fatto, emerso in questa circostanza, che uno dei suoi familiari era in quarantena per essere stato in contatto con il dirigente comunale di Ascoli risultato positivo nei giorni scorsi.
Come è facile immaginare, l’episodio all’inizio ha gettato nel panico tutto il personale che comunque si attiene da giorni a tutti i dispositivi di prevenzione impartite dai nuovi regolamenti. Tutti, infatti, già da questa mattina saranno sottoposti al tampone. L’intero reparto, dove già si lavorava con i massimi standard di sicurezza, sarà ulteriormente attenzionato, sia per quanto riguarda gli operatori che i pazienti. Per nessuno al momento è stata disposta la quarantena.
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