di Andrea Ferretti
(fotoservizio di Andrea Vagnoni)
La Croce Rossa di Ascoli ha istituito la “Task Force COVID-19”. Il suo compito è di andare in supporto alla parte di popolazione più a rischio di contagio, o già in quarantena domiciliare, con la consegna di farmaci, generi alimentari e tutto ciò che rappresenta un bene di prima necessità. I compiti possono essere modificati, senza dubbio ampliati, su indicazione della presidente del comitato ascolano della Croce Rossa, Cristiana Biancucci, in base alle varie situazioni che, in casi come questo, possono presentarsi di momento in momento.
La task force della CRI è addirittura regolamentata con un proprio atto istitutivo, allo scopo di non gravare sui servizi già posti in essere dalla stessa organizzazione umanitaria, ad esempio con il servizio di emergenza 118 e con quello dei trasporti sanitari programmati. La task force hanno un proprio referente ed è articolata su equipaggi che effettuano il servizio di spesa a domicilio. I volontari – sul campo ce ne sono trenta – sono collegati con la sala operativa e il servizio è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 18.
Cronache Picene per un giorno ha decido di unirsi ad una delle “squadre” della task force della Croce Rossa ascolana. Ecco allora che il nostro fotografo Andrea Vagnoni ha seguito la giovane Serena (volontaria da novembre, è di Castel di Lama ma vive a Piane di Morro) e il più esperto Angelo (di Colli del Tronto) i quali si sono mossi raggiungendo – in questo caso – il nuovo Conad a Pennile di Sotto e il Tigre di Piazza Immacolata, immortalando nel suo obiettivo i due volontari di turno i quali si sono recati a fare la spesa, scegliendo i prodotti “ordinati” via telefono alla centrale operativa che per questo servizio è attiva dalle ore 9 alle 12 al 327.8571717.
Non solo, ma i volontari CRI hanno anche fatto la spola tra ospedale “Mazzoni”, studi medici e farmacie (della città, ma anche la D’Avella di Colli del Tronto). Per razionalizzare il servizio (e anche per non favorire nessuno), lista della spesa alla mano, i volontari si recano a casa della persona che ne ha fatto richiesta e che consegna loro denaro contante. Poi vanno al supermercato o in farmacia, e quando tornano consegnano la spesa e ovviamente il resto. Che si tratta di un servizio completamente gratuito, non servirebbe neppure specificarlo.
LA FOTOGALLERY DI ANDREA VAGNONI
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