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Coronavirus, 24 ore nefaste
per le Marche:
28 decessi, i morti salgono a 230

EMERGENZA - Nessun decesso nel Piceno. Tra i morti registrati oggi anche un uomo di 56 anni affetto da patologia neoplastica, deceduto nella Lungodegenza di Pergola (Pesaro Urbino). E' lui il più giovane tra i deceduti. Il più anziano un 95enne spirato all'ospedale di Senigallia (Ancona)
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Ventiquattro ore nefaste per le Marche. Nella nostra regione sono infatti decedute nelle ultime 24 ore, a causa del Coronavirus, ben 28 persone. E così la lista drammatica dei decessi nelle Marche sale a 230.

Nel Piceno, stando al bollettino sanitario diffuso dal Gores in serata, non si registrano decessi. Nel Fermano risulta un 70enne di Porto Sant’Elpidio, spirato all’ospedale “Murri di Fermo”. Ma i dati potrebbero non tenere conto di ulteriori decessi, come quello annunciato dal sindaco di Porto Sant’Elpidio, di un altro elpidiense morto. Sono 230 le persone decedute: 154 uomini e 76 donne, per un’età media di 80 anni. Il 98,7% era affetto da patologie pregresse. Tra i morti registrati oggi anche un uomo di 56 anni affetto da patologia neoplastica, deceduto nella Lungodegenza di Pergola (Pesaro Urbino). E’ proprio lui il più giovane tra i 28 deceduti. Il più anziano è un 98enne spirato all’ospedale di Jesi (Ancona).

Nel frattempo, nel tentativo di fronteggiare la violenta propagazione del virus e costruire il prima possibile una struttura ad hoc per la terapia intensiva, il presidente della Regione Luca Ceriscioli, dopo aver accolto oggi ad Ancona l’ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso con cui pianificare proprio la realizzazione della struttura da 100 posti, ha lanciato il progetto che si chiama “100”.

 



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