di Bruno Ferretti
Milan Milanovic, difensore centrale serbo di ben 194 centimetri, ha giocato nell’Ascoli di Bellini edizione 2015-2016 sotto la guida di Petrone prima e Mangia dopo. É stata forse la migliore delle sue otto stagioni in Italia, con 34 partite e un gol. In bianconero Milan ha disputato un’ottima stagione. Giunto in prestito dal Palermo, nel successivo campionato Milanovic passò al Pisa, prima di lasciare l’Italia. Attualmente il gigantesco difensore centrale (29 anni a fine mese ) gioca nel Nogometno Triglav Kranj, nella Serie A slovena. Tre gol realizzati e maglia numero 28 per Milanovic che di Ascoli conserva un ottimo ricordo.
Milanovic, che ricordo ha di Ascoli?
«Bellissimo. Città straordinaria, tifosi magnifici. Sono motto legato ad Ascoli dove è nata la mia prima figlia Mila».
E del campionato 2015-2016?
«Alla fine ci siamo salvati e siamo stati contenti. Abbiamo festeggiato. Durante il campionato è successo di tutto compreso il cambio di allenatore».
Lei è rimasto in contatto con qualche compagno di squadra?
«Ho perso i contatti, ma sono rimasto in buoni rapporti con tutti».
Segue ancora l’Ascoli dalla Slovenia? Che impressione ha?
«Mi sembra una buona squadra, valida e in grado di lottare per i playoff. Sono rimasto sorpreso dal calo, si vede che qualcosa non ha funzionato. Peccato perché l’Ascoli merita la Serie A».
Quale è il ricordo più bello della sua stagione ad Ascoli?
«Il pareggio finale a La Spezia quando ci salvammo. Lo meritavamo».
Quando ricomincia il campionato in Slovenia?
«Dovrebbe ripartire il 9 maggio, ma nessuno può dirlo con certezza. Il virus è un nemico molto pericoloso e dobbiamo stare sempre in guardia».
Milanovic, la sua bella famiglia come si trova in Slovenia?
«Mia moglie Bojana e le mie figlie Mila e Andjela si trovano bene, come me».
Cosa vuol dire, per chiudere, ai tifosi dell’Ascoli?
«Li saluto con grande affetto, specialmente quelli della curva sud. È magnifico giocare con loro alle spalle».
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