Dovrebbe essere di circa 260.000 euro la somma che riceverà il Comune di Ascoli per aiutare tutte le famiglie che, a causa del Coronavirus, non hanno più i soldi per fare la spesa quindi per mangiare. Lo ha annunciato il sindaco Marco Fioravanti nella sua quotidiana linea diretta serale con i cittadini con aggiornamento sull’emergenza. Il Governo, come noto, ha destinato un fondo specifico di 400 milioni di euro affinché i Comuni possano venire incontro alle persone più bisognose.
«Siamo già al lavoro – ha precisato il primo cittadino ascolano – per stabilire le modalità dell’erogazione. Il Comune ha già messo in bilancio 10.000 euro per l’emergenza alimentare. Si partirà dalle situazioni di precarietà già conosciute. Il reddito Isee, ad esempio, non è in questo caso un parametro affidabile perché c’è gente che in questo mese non ha potuto avere alcun reddito». Sullo stesso tema va avanti, con l’adesione di un numero sempre maggiore di ditte, la spesa solidale: nei supermercati, chi vuole, all’uscita può lasciare una busta con alcuni generi alimentari che poi la Protezione Civile distribuirà ai più bisognosi. La rete di solidarietà messa in campo dall’Arengo è ben collaudata e riceve ogni giorno centinaia si richieste di aiuto. In un video diffuso oggi il sindaco ha elencato tutte le azioni già avviate per fronteggiare l’emergenza sociale derivante dal Coronavirus. «Appena l’emergenza sarà superata – ha detto – faremo una grande festa in Piazza del Popolo con la partecipazione di tutti i bambini».
Lunedì 30 marzo Fioravanti sarà intervistato dal Tg Marche della Rai e alle ore 15 dal Tgcom24 di Mediaset dove spiega a Paolo Liguori il contenuto della sua lettera al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte per denunciare l’emergenza sociale e la necessità assoluta di aiutare i Comuni. Indubbiamente il sindaco di Ascoli sta utilizzando al massimo tutti gli strumenti di comunicazione per essere vicino ai cittadini e illustrare le iniziative dell’Arengo.
Secondo il primo cittadino i dati giornalieri sui contagi nel Piceno aprono uno spiraglio di ottimismo. Per il Gores i contagiati dal Coronavirus sono 179 con un più 16 rispetto a ieri. «Ma ci hanno spiegato – ha precisato però Fioravanti – che giornalmente da noi vengono effettuati tamponi anche a persone non residenti nella Provincia di Ascoli. I contagiati del Piceno quindi sono 149, trenta in meno del numero ufficiale». Un dato che continua ad essere il più confortante di tutta la regione.
Il sindaco ha poi messo in guardia dagli sciacalli del Coronavirus. Sono infatti apparsi sui muri della città, e sulle pareti delle abitazioni, volantini con la grafica “Ministero dell’Interno” che invitano a lasciare le abitazioni. Evidentemente per poi ripulirle. «Si tratta di un falso. State attenti – è l’appello del primo cittadino – è stata avvisata la Prefettura. La Digos sta indagando per scoprire gli autori di queste azioni di sciacallaggio».
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