Il consueto aggiornamento del Gores oggi, domenica 29 marzo, comunica che su un totale di 547 tamponi analizzati ieri, riferiti a tutta le Marche, 185 sono risultati positivi. Ora in tutto, nelle Marche, ci sono 3.558 Covid, 1168 ricoverati, 155 dimessi e 12 guariti alla luce del secondo tampone di verifica effettuato dopo la guarigione.
Nel Piceno ad oggi si contano, secondo il Gores che però non è allineato con la realtà locale, 179 contagiati. Sono 16 in più rispetto a ieri (se ne davano 163), numero che coincide con quello riferito dal direttore dal servizio Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) dell’Area Vasta 5. Claudio Angelini: «Nel laboratorio analisi di Ascoli ieri sono stati processati 191 tamponi, 16 sono risultati positivi, uno apparteneva ad una persona residente fuori provincia». Dei 15, 5 sono stati estratti ieri dal sistema informatico e fanno parte dei 139 reali del 28 marzo. Oggi, 29 marzo, i nuovi positivi sono quindi 10, il totale è quindi di 149 persone positive al Coronavirus nella provincia. Probabilmente invece tutti e 16 i positivi riscontrati ieri sono stati attribuiti all’Ascolano, come aveva ipotizzato anche Cesare Milani, direttore di Area Vasta 5 per spiegare il fenomeno. Tornando indietro di due giorni, il 27 marzo il Gores attribuiva alla provincia di Ascoli 118 positivi, per farli salire a 163 ieri, 28 marzo, con un più 45. Il dato si riferisce all’analisi effettuata il 27 marzo su 482 tamponi, 43 dei quali risultati positivi nel Piceno (19 ad Ascoli, 13 a San Benedetto e gli altri sparsi nei Comuni). E’ plausibile che nel riepilogo regionale, ai 43 effettivi del Piceno se ne siano mischiati 2 di altre province. Il Gores, portandosi dietro, giorno dopo giorno, questo leggero margine di “errore” ha generato un gap tra i numeri forniti e quelli effettivi che è arrivato a segnare una differenza di 30 unità. Ma quel che conta è l’andamento che per fortuna non è caratterizzato da forti impennate in proporzione con il numero di campioni letti in laboratorio.
Le persone in isolamento nel Piceno sono 363, di cui 79 con sintomi e 19 (numero rimasto fortunatamente invariato da giorni) tra gli operatori sanitari. E’ evidente che cittadini in quarantena crescono di più nel giorno successivo alla rilevazione di numerosi nuovi contagi, dei quali viene ricostruita la rete di contatti per essere posti in isolamento. Il 27 marzo i casi in isolamento erano 297, di cui 45 con sintomi. Ieri erano sempre 297, di cui 46 con sintomi.
All’ospedale Covid “Madonna del Soccorso” di San Benedetto sono ricoverati 58 pazienti, di cui 11 in terapia intensiva, che da ieri ha altri 4 posti letto, 14 in semintensiva, 33 in reparti non intensivi.
Tanto per rimanere in tema di numeri, ecco come sono distribuite, dall’inizio dell’emergenza, le 24 ore del dottor Angelini: 5 ore per dormire, 2 di viaggio in quanto abita a Fermo e lavora ad Ascoli, 1 ora e mezza quando va bene per mangiare, le 15 ore e mezza che rimangono sono impiegate per il lavoro. Commenta: «E’ un conto che non avevo mai fatto».
m.n.g.
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