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«Tante persone a spasso
come se niente fosse»
Il sindaco di Ascoli annuncia
inasprimento della repressione

EMERGENZA CORONAVIRUS - In città i contagiati sono 62, 173 nella provincia (dati Sisp). Conforta l'aumento delle persone che guariscono. La designer Laura Federici dona ai vigili urbani originali visiere protettive da applicare davanti alle mascherine. Marco Fioravanti mette in guardia dalle persone che si spacciano per incaricati di distribuire mascherine
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Incredibile ma vero ma sembra che si sia allentata la tensione e molte persone hanno ricominciato a passeggiare per la città come se nulla fosse. Come se il rischio di contagio del Coronavirus sia superato. Il sindaco Marco Fioravanti, nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione Coronavirus, è stato molto duro. «Ho notato oggi anch’io tante persone a spasso – ha detto – sembrava una giornata normale. Non stiamo giocando. Se si allenta l’attenzione rischiamo di vanificare quanto è stato fatto fino ad oggi. Ho dato mandato ai vigili urbani di intensificare i controlli. Domani fermeremo le persone in strada e scatteranno i provvedimenti per chi non rispetta le prescrizioni. La repressione degli abusi verrà intensificata. Mi appello al senso di responsabilità. Non si può pensare che tanto a me non tocca. La salute, nostra e degli altri, dipende da noi stessi. Siamo ancora in piena emergenza sanitaria». E’ stato molto duro il sindaco e ha pienamente ragione. Forse la bella giornata ha oggi spinto, in maniera irresponsabile, tante persone fuori casa non per fare la spesa o andare dal medico ma per fare quattro passi.

Il sindaco Marco Fioravanti (Foto Giorgi)

La città di Ascoli, sul fronte Coronavirus, può considerarsi la più fortunata della regione. Ha saputo organizzarsi meglio di altre anche perché ha avuto più tempo rispetto al resto delle Marche. Ma attenzione che basta poco per far precipitare la situazione.

Il sindaco ha giudicato positivi i dati giornalieri dei contagi fornito dal Gores. I casi positivi al Coronavirus, in tutta la Provincia di Ascoli, sono risultati 227 (173 per il Sisp dell’Area Vasta 5). Sessantadue, poco più poco meno, secondo il sindaco, nel capoluogo piceno. La tendenza più confortante, in generale, è l’aumento delle persone che guariscono.

Un’altra raccomandazione del primo cittadino «Non fate entrare nessuno in casa. Ci sono sciacalli che vanno in giro dicendo che devono consegnare le mascherine. Non è vero. Nessuno è autorizzato a venire a casa per consegnare questi dispositivi». In questo senso purtroppo ci sono giunte parecchie segnalazioni.

Per quanto riguarda i buoni spesa il primo cittadino ha ricordato che i beneficiari sono coloro che a causa del Coronavirus hanno perso il reddito. Non hanno diritto coloro che hanno risparmi sopra a 5.000 euro in conto corrente o deposito. E chi usufruisce del Cas (è scattato l’accreditamento) deve detrarre l’affitto. Comunque gli interessati non devono andare assolutamente negli uffici comunali. Verranno chiamati. Bisogna leggere attentamente l’avviso, questo sì. Aumentano le donazioni. I cittadini ascolani stanno dimostrando un grande spirito solidale. Il primo cittadino ha citato, tra le tante donazioni, quella della designer ascolana Laura Federici, titolare del marchio Laurafed, che ha messo a disposizione dei vigili urbani un dispositivo originale e sicuramente utile: visiere protettive da applicare sopra la mascherina.



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