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Coronavirus: i sindaci del Piceno
respingono il contagio
tra controlli, sanzioni e quarantene

EMERGENZA - Nei piccoli Comuni dell'entroterra l'impegno costante dei primi cittadini sia per tutelare la salute che per far rispettare le regole. A Offida multato un ciclista arrivato da San Benedetto. Spesa e farmaci a domicilio ad anziani e disabili
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di Simone Corradetti
L’emergenza sanitaria da Coronavirus sta pian piano rallentando la sua corsa, con un mite miglioramento del quadro generale dei contagi e con l’aumento delle guarigioni. Tuttavia sono state registrate oltre 16.000 vittime in Italia dall’inizio della pandemia. I dati ufficiali fanno ben sperare, ma non si può cantar vittoria, e bisogna continuare a rispettare le norme restrittive del Governo Conte, almeno fino alla scadenza del 13 aprile, dell’ultimo decreto urgente per poi attendere nuove disposizioni di legge.
ACQUASANTA TERME – Da ieri, 6 aprile, Acquasanta ha registrato il primo caso di contagio. «Abbiamo una donna positiva al Covid 19 – afferma il sindaco Sante Stangoni – in isolamento domiciliare, in buone condizioni di salute e assistita dai medici di medicina generale. Due persone in quarantena precauzionale, perché erano rientrate da fuori. La Croce Verde sta provvedendo alla consegna di farmaci e generi alimentari per anziani e disabili. Un mese fa – conclude – ho attivato il centro operativo comunale, con controlli serrati delle forze dell’ordine che hanno già denunciato e sanzionato delle persone sulla Statale Salaria. La popolazione è invitata a restare in casa per limitare il contagio».

Michele Franchi, vice sindaco di Arquata

ARQUATA DEL TRONTO – «Riscontriamo delle quarantene precauzionali – dice il vicesindaco di Arquata Michele Franchi –  continuando a vigilare sul territorio per congtenere qualsiasi forma di contagio. Tanta solidarietà tra gli abitanti che si aiutano a vicenda, con un servizio importante della Protezione Civile e della Croce Verde per limitare i disagi di chi vive nelle Sae. Nella fase due – conclude – auspichiamo una rapida ricostruzione nella nostra zona rossa».

PALMIANO – «Non abbiamo né casi positivi né quarantene in paese – ha detto il sindaco Giuseppe Amici, sindaco di Palmiano e presidente dell’Unione Montana Tronto e Valfluvione – e con la Protezione Civile stiamo consegnando la spesa e i medicinali alle persone che vivono da sole. L’associazione “Misericordia”, ha preparato dei pacchi alimentari da distribuire alle famiglie bisognose nei Comuni dell’Unione Montana».

Fabio Polini, sindaco di Castignano (Foto Stefano Capponi)

SANZIONI PER CHI ESCE SENZA VALIDI MOTIVI – Pochissimi o nessuno i casi di contagio anche a Offida (1 caso), Castorano (1 caso)  e Castignano (nessuno) dove però proseguono i controlli serrati da parte delle forze di polizia costantemente impegnate sul territorio per tutelare la sicurezza e la salute pubblica. Nei Comuni del Piceno come nel resti della Penisola. Tra i territori di Offida e Castorano, sono stati controllati cittadini a piedi e a bordo delle loro auto, per verificare se avessero validi motivi per circolare. Diverse sono state le sanzioni amministrative applicate dai carabinieri di Offida, nei confronti dei trasgressori e in particolar modo hanno multato un ciclista sambenedettese che stava girovagando nell’entroterra rurale. A Castignano, la polizia municipale e i Carabinieri hanno riscontrato delle infrazioni, e subito sanzionate, soprattutto sulla strada provinciale Ripaberardese, che collega Ascoli alle zone montane. Nel frattempo il sindaco Fabio Polini sta distribuendo mascherine della ditta Kiro di Comunanza alla popolazione.



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