Sono state circa 500 le domande pervenute al Comune per usufruire del buono spesa inerito come misura di contrasto all’esigenza alimentare. «Tutti i buoni – ha annunciato questa sera il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti nel suo quotidiano aggiornamento sull’emergenza Coronavirus – saranno consegnati prima di Pasqua». L’elenco dei supermercati presso i quali si può effettuare la spesa è sul sito del Comune.
Su fronte delle nuove povertà l’amministrazione comunale di Ascoli ha istituito fin dall’inizio della pandemia una banca dati delle nuove povertà per individuare tutti quei cittadini che, in seguito alle misure restrittive per attività e imprese, hanno dovuto affrontare numerose difficoltà di tipo sociale ed economico. «Grazie al lavoro dei servizi sociali del Comune, ogni cittadino che ha fatto richiesta di generi alimentari, beni di prima necessità e buoni spesa è stato inserito all’interno di un’apposita banca dati per l’emergenza», ha spiegato il sindaco che ha aggiunto: «L’amministrazione comunale, in costante e sinergico contatto con la Protezione civile e con tutte le associazioni che costituiscono il Tavolo delle Povertà istituito lo scorso 11 novembre, è tempestivamente intervenuta con misure urgenti e concrete per rispondere alle esigenze dei cittadini più in difficoltà. Dopo la consegna dei buoni spesa, siamo già a lavoro per predisporre ulteriori interventi in favore della fascia più debole della popolazione. Grazie alla nuova banca dati, ogni persona che oggi vive momenti di difficoltà socio-economica sarà seguita passo dopo passo dalle nostre assistenti sociali anche in futuro». Soddisfatto anche l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni. «La costante collaborazione con le associazioni di volontariato è fondamentale – ha fatto notare – perché solo in questo modo è possibile intervenire in maniera fattiva sulle nuove emergenze. Ringrazio i rappresentanti delle opposizioni per aver proposto l’istituzione di una banca dati delle nuove povertà».
Questa sera il sindaco Marco Fioravanti ha anche sottolineato che, partecipando al direttivo dell’Anci, unitamente ad altri sindaci, tra cui quello di San Benedetto Pasqualino Piunti, ha sollecitato la Regione affinché fornisca a tutti i cittadini marchigiani mascherine e guanti e faccia un accordo per consegnarli a casa con un accordo con Poste Italiane come avvenuto in altre Regioni. «Se vogliamo obbligare tutti a mettere la mascherina – ha detto il primo cittadino – dobbiamo fornirla. Noi ci stiamo attrezzando e dalla prossima settimana inizieremo anche noi a distribuirle. Ma i Comuni da soli non ce la fanno». «Poi abbiamo chiesto alla Regione che tutte le Aree vaste della Marche – ha continuato Marco Fioravanti – facciano almeno 700 tamponi al giorno coinvolgendo anche i laboratori privati. Tamponi per tutti gli operatori sanitari, ai contatti dei casi positivi, alle forze dell’ordine, alle persone che lavorano nel settore alimentare, agli infermieri privati, ai lavoratori esposti. E’ fondamentale per contenere il contagio. Altra richiesta il controllo e la tutela per tutti i lavoratori delle case di riposo».
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