OFFIDA – Nel paese del merletto a tombolo, le strade urbane sono deserte, poche persone circolano a piedi e in prossimità della propria abitazione. Anche la Provinciale Mezzina, ormai conosciuta per i numerosi sinistri stradali gravi e mortali, avvenuti negli ultimi anni, appare incantata, e viene percorsa soltanto dai camionisti e automobilisti che circolano per motivi di lavoro. Le parrocchie della chiesa Collegiata e del Santuario del Beato Bernardo, hanno celebrato le messe a porte chiuse, e in diretta facebook per pregare insieme ai fedeli. Anche il sindaco Luigi Massa, ha fatto gli auguri di Pasqua alle famiglie offidane, attraverso un videomessaggio. «Siamo tutti un po’ stressati – ha affermato il primo cittadino – a causa di questo distanziamento sociale. Sappiamo però che la situazione sta migliorando, attraverso queste misure restrittive di contenimento, e bisognerà gradualmente ripartire con fiducia e responsabilità, rispettando le disposizioni di chi governa e del comitato scientifico. Iniziamo – ha aggiunto – a vedere la luce in fondo al tunnel, e questa Pasqua ci sta dando modo di riflettere con i nostri familiari. Come amministrazione comunale – conclude – abbiamo messo in campo tutte le misure necessarie per le famiglie in difficoltà con la consegna dei buoni spesa, le mascherine già distribuite, e il bilancio di previsione che sarà portato in consiglio comunale il prossimo 21 aprile».
CASTIGNANO – Anche nel paese del “Templaria Festival”, sono stati intensificati i controlli delle forze dell’ordine con posti di blocco nelle vie cittadine, e sulla Provinciale Ripaberardese che collega Ascoli all’entroterra, dove alcuni trasgressori sono stati sanzionati. Il sindaco Fabio Polini, è sceso in campo personalmente con la Polizia Municipale per verificare il rispetto delle normative vigenti. «Restate a casa anche a Pasqua e Pasquetta – è stato l’appello del primo cittadino – perché per noi cattolici è una settimana particolare e per certi versi incomprensibile, ma bisogna evitare il contagio. Quella del venerdì santo, è stata una processione in solitudine, dove ho visto tanti concittadini affacciati dalle finestre, e con le lacrime agli occhi, durante il passaggio della Madonna. Poi – conclude – abbiamo depositato due ghirlande nei nostri cimiteri, per pregare e omaggiare i defunti in questo momento così difficile».
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