Dalla raccolta di asparagi
alla macchina da caffè rotta:
le scuse per uscire di casa

NEL MACERATESE i Carabinieri hanno svolto controlli dalla costa all'entroterra per Pasqua e Pasquetta. Tra i fermati, un monteluponese che era andato a fare bancomat a Recanati, un anziano che lungo la ferrovia cercava ortaggi, chi era andato a fare gli auguri ai parenti. Casi isolati: la stragrande maggioranza dei maceratesi è rimasta a casa
...

 

Controlli a Civitanova

Esce per andare a raccogliere gli asparagi lungo la ferrovia: ad un anziano di Tolentino quegli ortaggi costeranno almeno 560 euro (800 se non paga entro cinque giorni). L’uomo è stato fermato questa mattina nel corso dei controlli della Compagnia di Tolentino, comandata dal capitano Giacomo De Carlini. L’uomo è stato fermato dai Carabinieri di Caldarola a Serrapetrona. Anche sulla costa oggi sono proseguite le verifiche per il rispetto del lockdown durante la Pasqua e la Pasquetta. Sulla costa nel giorno di Pasqua sono state circa 35 le persone contravvenzionate perché trovate in giro senza un motivo valido.

Il capitano dei Carabinieri, Massimo Amicucci

I Carabinieri della Compagnia di Civitanova, diretta dal capitano Massimo Amicucci, hanno sentito le scuse più varie per giustificare la scappatella fuori casa. C’è stato chi ha detto ai carabinieri che gli si era rotta la macchinetta del caffè e così era uscito per andare a prenderla dal cognato, altri erano usciti per fare una passeggiata o un giro in bici, altri ancora per andare a fare gli auguri di Pasqua ai parenti e qualcuno stava andando dalla fidanzata. Un uomo di Montelupone è stato fermato a Recanati e ai militari ha detto di essere uscito per andare a fare bancomat. Questo ieri, dove comunque le persone in giro erano poche e l’aumento dei controlli non ha modificato il dato di chi di solito viene trovato in giro senza motivo: il 10% circa sul totale delle persone fermate. I militari hanno messo in campo, coordinati dal colonnello Michele Roberti comandante provinciale, verifiche sia sulle strade principali, sia su quelle suburbane in modo da intercettare anche i furbetti che pensavano di evitare di essere fermati passando su vie poco trafficate. Controlli che si sono allungati dalla costa fino all’entroterra. Ma oggi in giro c’era poca gente. Deserto il lago di Fiastra, deserto Macereto, nessuno sulle spiagge: un segno positivo perché significa che è stato rispettato il lockdown.

(Gian.Gin.)

 

I controlli a Civitanova (Foto di Federico De Marco)

I controlli a Civitanova (Foto di Federico De Marco)

I controlli a Civitanova (Foto di Federico De Marco)

I controlli a Civitanova (Foto di Federico De Marco)

I controlli a Civitanova (Foto di Federico De Marco)

I controlli a Civitanova (Foto di Federico De Marco)

 

 



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