Due mascherine protettive per ogni famiglia. Il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti, nella sua diretta di questa sera, per aggiornare sulle iniziative in tema di lotta al Coronavirus, ha annunciato di aver convocato per lunedì prossimo il Coc (centro operativo comunale) per studiare le modalità per distribuirle. «Dopo il periodo dell’isolamento – ha detto il primo cittadino – verrà il periodo del distanziamento sociale. Così potranno riprendere tante attività. Dobbiamo pensare alla riapertura ma rispettando le regole. Per affrontare questo nuovo periodo ci sembra giusto che tutte le famiglie siano dotate dei dispositivi di sicurezza individuale».
Nell’illustrare i dati del Gores, il sindaco si è detto fiducioso. «Nell’ospedale Covid di San Benedetto – ha ricordato – ci sono 9 persone in terapia intensiva, 16 nella semintensiva e 13 nei reparti non intensivi. I dati stanno migliorando giorno dopo giorno ma non dobbiamo abbassare la guardia. Teniamo duro anche il 25 Aprile e il Primo Maggio. Stiamo a casa. Nella provincia di Ascoli ci sono 271 casi positivi, mentre i casi in isolamento domiciliare sono 216 asintomatici e 106 sintomatici. Sono dati abbastanza stabili, ci danno rassicurazione e ci fanno vedere la luce. Dobbiamo trasformare l’isolamento in distanziamento subito dopo il 4 maggio per riattivare il commercio, i bar, le imprese, eccetera».
In vista della ripresa, Fioravanti ha poi annunciato, per il prossimo autunno-primavera, un grande piano di promozione turistica. Un piano da 500.000 euro. «Quando si tornerà alla normalità – ha sottolineato – c’è da prevedere che molti turisti sceglieranno le piccole città d’arte come la nostra rispetto ai grandi centri e noi, con le nostre bellezze, vogliamo esserci». Nella mente del sindaco c’è sempre l’Ascoli Green che è un pilastro del programma dell’amministrazione comunale. In proposito, sottolineando come i dati dell’Arpam abbiano dimostrato dovunque un forte abbassamento delle concentrazioni di smog, Fioravanti ha auspicato più piste ciclabili, un minor uso della macchina, più mezzi elettrici, una mobilità a piedi o in bicicletta.
«Un nuovo modello economico con al centro la persona, il rispetto dell’ambiente e il miglioramento della qualità della vita. Questo è l’obiettivo – ha detto – Penso ad un centro dove possiamo muoverci più liberamente con i mezzi pubblici, con la bicicletta e a piedi. Più riusciamo a rendere pedonalizzate le aree più riusciamo a espandere le attività all’esterno che hanno bisogno di più spazi per il distanziamento sociale». Siamo dunque alla vigilia di un ampliamento delle Ztl (Zone a traffico limitato)?
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