di Maria Nerina Galiè
Tutte le fonti invitano all’ottimismo nel Piceno sull’andamento dell’emergenza Coronavirus. Per il centro studi della Regione Marche, la crescita è arrivata a zero contagi, poichè da tre giorni non si registrano nuovi casi.
La conferma arriva dal dottor Claudio Angelini, direttore del servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 5: «I numeri ci dicono che stiamo tendendo allo zero nella provincia di Ascoli. Nell’ultimo weekend non abbiamo registrato nessun nuovo positivo. Quindi direi che stiamo andando molto bene».
Oggi, 20 aprile, a fronte di nessun nuovo positivo, c’è stata un’impennata di guariti. Ben 53. Il totale dei contagiati è quindi di 206 casi. Di questi 61 sono nel Comune di Ascoli, che ha avuto 18, 61 San Benedetto (8 guariti), 15 a Monteprandone (4 guariti), 11 a Monsampolo del Tronto (5 guariti), 12 a Grottammare (3 guariti), 7 a Castel di Lama (4 guariti), 6 a Force (4 guariti), 6 ad Acquaviva Picena (1 guarito), 3 a Folignano (2 guariti), 5 a Cupra Marittima, 4 a Montalto delle Marche, 4 a Montefiore dell’Aso, 1 a Maltignano (guariti), 3 a Spinetoli, 1 ad Acquasanta Terme, 1 ad Appignano del Tronto, 1 ad Arquata del Tronto, 1 a Carassai, 1 a Castorano, 1 a Cossignano, 1 a Roccafluvione. Ce n’erano 1 a Massignano ed 1 a Venarotta, ora entrambi guariti (vedi tabella in fondo all’articolo).
Dottor Angelini, qual è il percorso per giudicare un paziente guarito?
«Per quanto riguarda i guariti bisogna fare una distinzione tra i guariti clinicamente cioè assenza di sintomi e quelli a guarigione per completa assenza di virus. Dalla scomparsa dei sintomi aspettiamo 14-18 giorni, poiché la clearance del SarsCov-2 è molto lunga. Solo a quel punto si effettua un primo tampone di controllo e, se questo è negativo, si esegue un secondo tampone, ma non prima di 24 ore. E, se anche questo è negativo, possiamo dire che il soggetto è guarito»
Un guarito, può considerasi immunizzato o può riammalarsi?
«Ogni infezione stimola il nostro sistema immunitario che mette in atto tutte le misure necessarie per sconfiggere il batterio o il virus che ha prodotto l’infezione. Anche il Coronavirus fa si che ci sia una risposta immunitaria con la produzione prima di IgM poi di IgG. Ma ad oggi nessuno è in grado di dire che tipo immunità e per quanto tempo potrà durare, dopo l’infezione da Coronavirus».
Si sente dire che a ottobre ci sarà una recrudescenza dell’epidemia. Ce può dire a riguardo?
«Non si sa nulla sulla possibile reinfezione e meno ancora sulla possibilità che possa ripresentarsi una nuova malattia».
Il Gores ha comunicato che nelle Marche, nelle ultime 24 ore, ci sono stati 9 decessi, a cui si aggiungono altri 3 avvenuti nei giorni precedenti per i quali è stata confermata la diagnosi.
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