di Bruno Ferretti
Era atteso per mercoledì, ma non si è visto. Il ritorno di Ninkovic, il Balotelli dell’Ascoli, sì é concesso qualche giorno di riposo in più dimenticando che, una volta rientrato a casa, dovrà restarci per fare la quarantena come gli altri. Niente di grave , per carità, ma solo la conferma di un carattere pò incline alla dlsciplina e difficile da gestire.
Ninkovic che a giugno sarà anche un uomo-mercato.
Vero è che c’è ancora tanta incertezza sulla ripresa del campionato di calcio, tanti sono i problemi da risolvere e i dubbi da sciogliere.
Intanto è iniziata la battaglia legale fra l’Ascoli e il suo ex allenatore Stellone che venne di fatto licenziato subito dopo la sconfitta di Chiavari. Il martedì successivo, l’allenamento fu diretto da Abascal, nuovo trainer in pectore, al posto di Stellone che era però ancora l’allenatore a tutti gli effetti.
Da qui la richiesta dell’avvocato di Stellone: tutti gli emolumenti più un risarcimento danni. L’Ascoli, prendendo spunto dall’epidemia Coronavirus, aveva chiesto a Stellone di risolvere il contratto (scadenza 2021) o comunque ridurlo. Stesso discorso per il suo staff. Due le proposte avanzate dalla società bianconera all’ex allenatore che le ha rispedite al mittente. E’ allora nata una battaglia legale che non sarà di facile soluzione. Da una parte l’Ascoli punta sull’eccezionalità dell’evento e sulla necessità di contenere i costi. Dall’altra Stellone che reclama il pagamento integrale del contratto.
La palla passa inevitabilmente agli organi della giustizia sportiva. Se non si troverà, con il buonsenso, un punto di intesa, sarà una estate molto calda per non dire bollente.
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