La riapertura del cibo “take away” a partire da domani (leggi l’articolo) provoca subito reazioni a livello politico. Esulta la Lega Nord che aveva chiesto a gran voce il via libera (leggi l’articolo), esulta anche il Pd che torna a pungolare l’Amministrazione Fioravanti. «Grazie alla battaglia della Lega in regione, sostenuta anche dal Comune di Ascoli Piceno, da domani è autorizzato il take-away ovvero l’asporto per pizzerie al taglio, rosticcerie, gelaterie e ristoranti e categorie simili» dice il commissario provinciale Andrea Antonini.
Più articolato l’intervento di Angelo Procaccini, segretario comunale del Pd. «La riapertura seppur parziale delle attività di Ristorazione è un tassello fondamentale per il ritorno alla normalità – afferma – grazie al decreto regionale, tante attività potranno consegnare cibo d’asporto, riprendendo così a lavorare in attesa di poter riaprire nei prossimi mesi i loro locali. Proprio per questo riteniamo importante che se da un lato il governo regionale si attiva per dare respiro a chi sta soffrendo fortemente questa emergenza è bene che l’Amministrazione comunale accolga immediatamente le nostre proposte per non lasciare soli i commercianti della nostra città. Ribadiamo pertanto che ora tocca al comune. Lo invitiamo quindi a realizzare il patto per la rinascita economica e sociale della città con tutte le associazioni di categoria e di rappresentanza che si articoli almeno attraverso le seguenti azioni specifiche per il commercio».
Procaccini fa l’elenco della spesa. «Eliminazione dei tributi locali a partire dalla Tari, almeno per i tempi di chiusura delle attività commerciali visto che non si è usufruito del servizio -afferma- E poi: deroga sul limite dell’area di occupazione di suolo pubblico a disposizione per gli esercizi commerciali, in particolare food & beverage per far sì che possano accogliere clienti nel rispetto delle norme di sicurezza. Abbattimento della tariffa oraria dei parcheggi e dei varchi nel centro storico, con accordo per tariffa oraria come nelle festività natalizie e cioè a 50 cent/ora.
Sono azioni che possono essere gatte attraverso una ricognizione del bilancio e l’individuazione di successive economie. Riteniamo inoltre condivisibile, in quanto sostenuta dal Pd da lunghissimi anni, una riqualificazione commerciale di Piazza Viola, come proposto dal presidente provinciale Fipe Daniele Fabiani».
Infine una proposta secca al Comune. «Siamo sicuri -conclude- che non sia il caso di ritardare i lavori in Corso Trieste per farli iniziare subito dopo le festività natalizie 2020-2021? Lavori che partirebbero nelle prossime settimane e durerebbero mesi andrebbero a creare ulteriori problemi ai commercianti ed al turismo cittadino. Un posticipo a gennaio 2021 di un’opera dal costo di milioni di euro darebbe economie al comune per interventi strategici sui settori più colpiti a partire dagli affitti».
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