di Franco De Marco
«Voglio essere sicuro di aver non contratto il Covid-19, posso fare il tampone privatamente e a pagamento?». «Mi dispiace, da noi non può. Se ha i sintomi deve rivolgersi al suo medico di famiglia».
Ogni giorno, da molte settimane, da quando è scoppiata l’epidemia del Coronavirus, questo tipo di conversazione telefonica è molto frequente nei Laboratori di analisi privati.
Molti cittadini vorrebbero fare con il tampone come si fa normalmente per una ecografia in un centro medico non pubblico. Ma le autorità sanitarie hanno vietato tale possibilità presso i Laboratori di analisi privati anche se attrezzati al meglio.
Invece questi Laboratori di analisi privati, quelli accreditati, potrebbero nelle Marche, in caso di necessità, essere chiamati dall’Asur o dall’Area vasta come rinforzo al pubblico.
Nei giorni scorsi, anche a seguito delle sollecitazioni da parte di amministratori e politici (vedi l’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli e il sindaco Marco Fioravanti), il tema è stato al centro dell’attenzione.
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza.
Nella provincia di Ascoli al momento sono 2 i Laboratori di analisi privati che, dopo aver superato le prove di validazione con il reparto di Virologia di Torrette, che ha quindi riscontrato il pieno rispetto allo standard regionale, sono stati accreditati per il tampone del Covid-19: sono il Biolab di Ascoli e il Bios di Cupra Marittima. Quattro in tutte le Marche. Mentre le proposte iniziali erano state 12.
Ma fino ad oggi, questo è il punto, questi laboratori autorizzati non hanno avuto alcuna chiamata dalla Regione.
«Noi siamo un supporto per i Laboratori ospedalieri. Il nostro utilizzo è a discrezione dell’Area vasta. Siamo a disposizione», dicono al Biolab.
E non è nemmeno questione di costi.
Il compenso offerto dalla Regione per la prestazione, infatti, è stato accolto senza alcuna obiezione. Tutto qui.
E’ evidente che la mobilitazione dei Laboratori privati, al servizio di tutte le Marche per processare i tamponi, è scattata a marzo quando si pensava che gli ospedali pubblici non riuscissero a far fronte a tutte le richieste. Ricordate i momenti di crisi quando ad esempio il Laboratorio dell’ospedale Mazzoni, pur dotato di attrezzature all’avanguardia, era a corto di reagenti (come in tutte le Marche) e pertanto era sottoutilizzato? Per fortuna poi i reagenti della Roche, dopo tante sollecitazioni, sono arrivati.
Per la cronaca anche in quel momento i Laboratori privati avevano una sufficiente scorta di reagenti e avrebbero potuto teoricamente processare, mediamente, circa 100 tamponi giornalieri. Ma questa ormai è storia del passato che speriamo non si ripeta.
Il Laboratorio di analisi Biolab di Ascoli, nato nel 2011, con sedi a Monticelli e a Comunanza, specializzato in analisi molecolari, accreditato a livello V-Eccellenza con il il servizio sanitario nazionale e certificato per la qualità, con attrezzature e personale altamente qualificato, ha tre titolari: i dottori Cinzia Alfonsi, Fabio Di Pietro e Federico Gabrielli.
Insomma in caso di bisogna questo Laboratorio di Ascoli, il solo in città almeno in questo momento, è pronto a far da supporto al pubblico.
Il Biolab al di là degli esami del tampone, è regolarmente convenzionato con la Regione per tutte le altre prestazioni.
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