di Maria Nerina Galiè
Con le restrizioni legate all’emergenza Coronavirus, tutto diventa più complicato. La tecnologia aiuta, ma non risolve sempre e non premia in tutti i settori. Sopratutto per quelli che si rivolgono anche a persone un po’ più in là con gli anni. Come il cambio del medico a cui si sta preparando un esercito di oltre 3.000 utenti.
Tra maggio e giugno infatti saranno quattro i medici di medicina generale che andranno in pensione nel Distretto di Ascoli dell’Area Vasta 5. Il prossimo ad uscire sarà Bruno Natalini, a fine maggio, seguito da Serafino Salvi a metà giugno, Gaetano Mariano e Beniamino Maddalena di Rotella a fine giugno.
Di fronte ad una tale scenario c’è chi si chiede se deve prepararsi alla coda, con tanto di problemi di distanziamento, all’ingresso delll’Anagrafe Assistiti del “Mazzoni” di Ascoli o ad un estenuante attesa telefonica.
Dal 16 marzo l’Area Vasta 5, per evitare che gli utenti si recassero di persona negli uffici dell’Anagrafe assistiti e per alcuni casi specifici, ha attivato la modalità telefonica e telematica per il cambio del medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta.
«Il servizio è garantito fino al 17 maggio, quando terminerà lo smart working» precisa Marco Canaletti, direttore del Dipartimento amministrativo dell’Area Vasta 5.
E’ facile, ed anche auspicabile, pensare che ci sarà una proroga.
Per il Distretto di Ascoli adesso si può chiamare ai numeri 0736.358476 – 0736.358078 oppure scrivere ad “anagrafica.ap@sanita.marche.it”. Per San Benedetto ci sono la mail “eleonora.pulcini@sanita.marche.it” ed i numeri 0735.793612 – 0735.793625 – 0735.793626. Per entrambi i Distretti, i contatti telefonici rispondono dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 12,30, il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.
Dalla recente esperienza fatta a seguito del pensionamento del medico di famiglia Piero Fede e della pediatra Maria Carmen Attorre, l’1 aprile, è risultato che la mail è stata usata poco. E le due linee telefoniche a disposizione si sono rivelate insufficienti.
Il problema non si ravvisa a San Benedetto dove ci sono invece tre linee e si prevede un solo pensionamento, a fine giugno, del dottor Gino D’Ignazi.
«Su Ascoli abbiamo già fatto richiesta per avere una terza linea che dovrebbe essere attivata a breve», afferma il dottor Canaletti.
A fronte di quattro pensionamenti, nell’Area Vasta 5 sono in programma sei assunzioni di medici di medicina generale ad Ascoli e cinque a San Benedetto.
Non c’è per ora invece il rimpiazzo del pediatra, tanto che per far fronte alle esigenze territoriali è stato alzato del 10% il massimale individuale dei medici in attività che si aggirava intorno agli 800 iscritti.
Ci sono inoltre delle zone carenti, come Comunanza, dove però ha dato la disponibilità ad andare il dottor Francesco Pierantozzi, e Acquasanta.
«Il problema – spiega Canaletti – soprattutto delle zone interne è la difficoltà a raggiungere il minimo di 600 utenti da 0 a 6 anni che giustifica la sede. Nel rendicontare il fabbisogno inviato all’Asur abbiamo inserito l’apertura della sede di Comunanza in quanto zona carente, ma straordinaria».
La possibilità di usufruire ella modalità telematica e telefonica è valida per la operazioni di scelta del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta per le sostituzioni dei medici che cesseranno il servizio; per i ragazzi che compiono 14 anni e quindi devono lasciare il pediatra; per gli assistiti che hanno effettuato il cambio di residenza interno all’Area Vasta 5; per gli assistiti provenienti da altre Aree Vaste della Regione Marche; per gli assistiti che sono stati autorizzati ad effettuare una scelta in deroga; per la prima iscrizione dei neonati.
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