di Marco Braccetti
(foto di Alberto Cicchini)
Sole e fine della quarantena. Sommando questi due elementi, il risultato è la giornata del 4 maggio a San Benedetto. Complice una giornata quasi estiva, già di primo mattino, molte persone si sono riversate in strada, vivacizzando zone cruciali della città come l’isola pedonale, il molo Sud, la spiaggia ed il lungomare. Gran viavai soprattutto lungo la riva dove però, fortunatamente, non si sono verificati particolari assembramenti. Anche se, da questo punto di vista, il vero banco di prova sarà quello del weekend, ossia le giornate comprese tra venerdì 8 e domenica 10 maggio.
«Dunque in spiaggia, ma senza dimenticare il buonsenso e la buona educazione – afferma Guerino Di Berardino, presidente del Comitato di quartiere Albula Centro, il cui territorio coincide con l’arenile Nord –. Poter tornare a godere di uno spazio vitale per noi sambenedettesi è importante, ma altrettanto importante è non vanificare i risultati ottenuti finora, con tanto sforzo. Non vorrei che le autorità dovessero fare marcia indietro e richiudere nuovamente. Per scongiurare questa eventualità c’è una sola opzione: rispettare le regole. Poi, certo, servono anche i controlli. Negli ultimi giorni, lungo l’isola pedonale, ho visto troppa gente a passeggio e neanche un vigile».
A proposito di controlli, nel primo giorno di fase 2 la presenza delle forze dell’ordine si è fatta più discreta rispetto alle fasi più calde dell’emergenza Coronavirus. Stanno tornando verso un barlume di normalità anche le attività legate alla ristorazione. Molti bar e ristoranti hanno riaperto, garantendo un servizio d’asporto e/o di delivery. Su questo fronte, al Comune sono arrivate segnalazioni, in fase di verifica, secondo cui qualche attività non starebbe rispettando le regole previste dalla Regione Marche in materia di vendita da asporto. «Nei prossimi giorni – fanno sapere dall’amministrazione comunale – la Polizia Municipale effettuerà controlli mirati, anche con personale in borghese. Si ricorda che violare queste norme può comportare, oltre alla sanzione amministrativa, la sospensione dell’attività per 30 giorni».
Ieri, al lavoro sul lungomare c’erano anche molti concessionari di spiaggia che attendono indicazioni ufficiali dalla Regione su come organizzare gli spazi per la posa di ombrelloni, sdraio e quant’altro. I tempi iniziano ad essere stretti. «Ho avuto un colloquio con lo staff dell’assessore regionale al turismo Moreno Pieroni e mi è stato assicurato che tutte le regole ci arriveranno al massimo entro la metà del mese» dice Giuseppe Ricci, titolare dello chalet “Stella Marina” e presidente del sindacato dei balneari Itb-Italia.
Dunque, occorrerà attendere ancora qualche giorno. Mentre l’assessore comunale allo sport, Pierluigi Tassotti, è al lavoro in vista della stagione estiva, per armonizzare tutte le attività ludiche on the beach con le nuove disposizioni anti-contagio. «Attendiamo di conoscere le linee guida definitive -spiega- ma sarà comunque difficile avere la Beach Arena così come l’abbiamo conosciuta finora».
Intanto, la spiaggia continua ad essere assai frequentata da camminatori e runners che si scrollano di dosso le ruggini della lunga e sedentaria quarantena. Un consiglio intelligente arriva da Gianluigi Marinangeli, docente di educazione fisica. «Torniamo a passeggiare in spiaggia, ma senza strafare -dice-. Chi è stato fermo durante queste settimane deve riprendere l’attività fisica in maniera graduale. Il fisico va riabituato. Comunque, stando vicino al mare si respira aria pulita ed il famoso iodio: elemento importante per il nostro benessere».
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