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Maxi operazione “depurazione”
ai raggi X dell’Ato 5
Ciip: Celani nuovo direttore

ASCOLI - Il Comitato ristretto dei sindaci ha iniziato ad analizzare l'acquisizione degli impianti della Unieco in liquidazione. I dubbi sulla futura governance della società: la Ciip avrà la maggioranza delle azioni, ma in Consiglio di amministrazione serviranno comunque i voti di 4 componenti su 5
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Sergio Fabiani (Foto Vagnoni)

di Renato Pierantozzi

Il Comitato ristretto dei sindaci dell’Aato 5 (Autorità d’ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato) ha iniziato ad esaminare la maxi operazione sulla depurazione (leggi l’articolo) che la Ciip spa di Ascoli Piceno e l’Aimag di Mirandola (Modena) intendono portare avanti insieme per rilevare i “rami” di attività piceni della Unieco di Reggio Emilia in liquidazione. Una partita marchigiana-romagnola che in prospettiva potrebbe rivoluzionare non solo l’assetto legato alla depurazione, ma anche tutto il discorso dei rifiuti. L’Ambito è presieduto da Sergio Fabiani che guida anche la Provincia. Il numero uno dell’ente che ha sede nel “palazzo di vetro” ascolano di Viale Indipendenza non si sbottona e rimanda comunicazioni ufficiali tra un paio di giorni.

Giovanni Celani (Foto Vagnoni)

A scombussolare il quadro politico ascolano ci ha pensato, invece l’interrogazione consiliare del capogruppo consiliare della lista Celani, Francesco Viscione che ha chiesto una serie di chiarimenti al sindaco Marco Fioravanti in qualità di primo azionista della stessa Ciip. Tra i dubbi di Viscione c’è anche un aspetto relativo alla futura gestione delle società acquisite in cui la Ciip avrà la maggioranza.

Secondo quanto rivelato nell’interrogazione, infatti, “la governance delle società acquisite, sarà definita dopo l’accordo, ma alcuni parametri stabiliscono i diritti della minoranza Aimag che sterilizzano, di fatto, ogni vantaggio di socio di maggioranza del Ciip, posto che l’allargamento del Cda da 3 a 5 componenti, non consente ai 3/5 degli amministratori espressi dal socio maggioritario (Ciip) di assumere decisioni strategiche, a cominciare dall’AD (amministratore delegato), dal momento che ognuna di esse deve avere la maggioranza di 4/5”. Intanto in casa Ciip, il dirigente Giovanni Celani, già responsabile della funzione appalti, patrimonio e clienti dal 2008, sarà il nuovo direttore della società presieduta da Giacinto Alati. Era da tempo che questa figura era vacante dopo l’addio dell’ingegnere Dino Capocasa che a sua volta aveva preso il posto di Enrico Calcinaro.

La Ciip e gli emiliani di Aimag alla conquista della depurazione, Viscione interroga il sindaco


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