di Franco De Marco
Il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, proseguendo nella crociata per la difesa dell’ospedale “Madonna del Soccorso”, lancia altri due chiari “avvertimenti” all’Asur e all’Area Vasta 5. «Vogliamo – dice con tono alto – che il ritorno alla normalità dei reparti dell’ospedale di San Benedetto, diventato Covid a seguito dell’emergenza sanitaria, come promesso, avvenga entro maggio. Mi giungono inoltre anche segnali sulla possibilità che venga sottratto il punto nascita che rimarebbe solo nell’ospedale di Ascoli. Non accetteremo mai che si concretizzi un’eventualità del genere. I vertici della sanità regionale e picena sono avvertiti».
Piunti insomma torna sulla barricata. «Ho letto che i primi ospedali oggi Covid che saranno oggetto del riallineamento saranno quelli di Civitanova e Camerino – afferma -. E San Benedetto? Il direttore generale dell’Asur Nadia Storti ha dichiarato che entro maggio, secondo la delibera regionale, deve essere concluso il riallineamento delle strutture sanitarie utilizzate per i malati Covid-19. Mi sono state date assicurazioni. Però, da quanto mi risulta, all’ospedale di San Benedetto continuano a giungere malati Covid».
Il sindaco è soprattutto preoccupato in vista dellastagione estiva. «Non è minimamente pensabile – tuona – che prenda il via la stagione balneare, con tutti i problemi legati al Coronavirus, e l’ospedale “Madonna del Soccorso” sia ancora riservato ai malati Covid. Il ritorno alla normalità di reparti, ambulatori e altri servizi deve scattare subito. Entro questo mese come promesso. E’ noto che il Pronto Soccorso del nostro nosocomia è il secondo nelle Marche come numero di accessi. Noi abbiamo il dovere di offrire tutte le garanzie di sicurezza ai turisti. Sicurezza sia lungo la spiaggia e sicurezza anche sanitaria».
Il primo cittadino sambenedettese, nel suo sfogo, torna sul caso del punto nascite già in passato oggetto di polemiche a non finire: una volta è dato per chiuso quello di Ascoli, un’altra volta quello di San Benedetto per mancanza dei numeri necessari. Ma la Regione ha sempre garantito i due servizi. «In vista proprio al ritorno alla normalità degli ospedali piceni – dichiara Piunti – mi vengono segnalati movimenti in direzione della chiusura del punto nascita di San Benedetto. Non lo permetteremo mai sia chiaro. Chiedo assicurazioni da parte delle autorità sanitarie».
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