«18 Maggio stiamo arrivando», Capriotti del “Bar Centrale” di Centobuchi
DOPO OLTRE due mesi di stop non vedono l'ora di rialzare le serrande i titolari di numerose attività commerciali. La delibera 152 del 15 maggio ha confermato il via libera. Baristi, piazzaioli, parrucchieri, estetisti, negozianti al dettaglio hanno lavorato molto per studiare la normativa, attrezzarsi con tutto il necessario, stravolgere i loro locali e garantire ai clienti la massima sicurezza. Sono loro stessi a raccontarlo
Luigino Capriotti del “Bar Centrale” di Centobuchi di Monteprandone:
«E’ tutto pronto: pannelli in plexiglass, percorso ingresso-uscita prestabilito, tavoli adeguatamente distanziati.
Abbiamo lavorato tanto per ottemperare alle disposizioni previste dal protocollo per i bar e ora ho ancora una certa curiosità di venere come, da lunedì, la mia attività reagirà alla nuova apertura al pubblico.
Certo, non mi aspetto granché dai prossimi mesi.
Se riusciremo a chiudere i nostri bilanci in pareggio sarà già un successo.
Nessuno tra i colleghi che conosco pensa di fare troppi guadagni durante questa Fase 2, per questo è importante che le istituzioni ci siano vicine».