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In Riviera boom di persone:
sul lungomare senza auto,
sfrecciano i consensi

SAN BENEDETTO - Parte della litoranea nord chiusa al traffico per facilitare la circolazione distanziata delle persone. Affluenza da record. Anche il sindaco Pasqualino Piunti a passeggio per monitorare la situazione
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di Marco Braccetti

(fotoservizio di Alberto Cicchini)

Sul lungomare senz’auto, sfrecciano i consensi. Questa domenica, 17 maggio, dopo quella di sette giorni fa, si è nuovamente ripetuta la chiusura al traffico di un’ampia porzione della litoranea nord, per facilitare il distanziamento sociale nell’ambito delle iniziative anti-contagio da Coronavirus.

A passeggio anche il sindaco Piunti

Così, pattinatori, ciclisti e camminatori hanno potuto prendere allegramente d’assalto uno spazio solitamente destinato unicamente ai mezzi a motore. Per molte persone è stato davvero facile scorrazzare liberamente sul lungomare nord, complice la chiusura al traffico promossa dal sindaco Pasqualino Piunti, sceso personalmente in campo per monitorare la situazione, affiancato dal comandante della Polizia Municipale Giuseppe Coccia.

Un’iniziativa accolta con favore da molti cittadini. «Dipendesse da me, organizzerei chiusure del genere anche durante tutta la stagione estiva. Davvero una bella iniziativa che, dunque, spero, possa essere replicata ancora» sostiene Eugenio Pignati.

Giuseppe Ricci (al centro), presidente dell’Associazione nazionale di imprenditori del turismo balneare

Sulla stessa lunghezza d’onda troviamo Giampiero Cocciò che, dalla spiaggia dello chalet Kontiki, ci dice: «Io abito a Porto d’Ascoli e già normalmente utilizzo molto la bicicletta per spostarmi lungo la città, dunque non posso che essere contento di questa chiusura al traffico. Andrebbe organizzata più spesso».

Blocco del traffico promosso a pieni voti anche da Laura Capecci: «Pedonalizzando il lungomare si viene incontro alla fortissima necessità che molte persone hanno, ossia quella di tornare a muoversi liberamente in città. C’è tanta voglia di ripartire dopo due mesi passati in casa. L’importante è farlo nella consapevolezza che occorre rispettare le regole del distanziamento. Da questo punto di vista, ho notato che la maggioranza delle persone ha ormai acquisito tale consapevolezza».

Insomma, tornano a susseguirsi diversi commenti positivi così com’avveniva anni fa, quando tale  chiusura straordinaria era prassi fissa (una domenica al mese, tranne il periodo estivo) nell’ambito dell’iniziativa ecologica denominata “Lasciamo l’auto a casa”, promossa dalla seconda Amministrazione Gaspari.

L’Amministrazione Piunti (insediatasi nel 2016) decise però di non confermare tale domenica ecologica. Ma ora, visto il consenso crescente, non è detto che possa tornare all’antico, restituendo a ciclisti, camminatori e runners un’ulteriore fetta di litoranea.

LA FOTOGALLERY DI ALBERTO CICCHINI



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