di Renato Pierantozzi
Toccherà all’archistar Stefano Boeri disegnare la rinascita di Arquata del Tronto distrutte dal sisma del 2016. E’ stato proprio l’architetto milanese, in passato anche assessore nella giunta meneghina, a vincere la gara per la perimetrazione (tradotto: ricostruzione) del capoluogo e delle sei frazioni.
La gara, svoltasi in modalità telematica, era stata indetta dalla stazione appaltante della Regione Marche per conto del Comune di Arquata ed era relativa ai “servizi tecnici per la redazione dei piani urbanistici attuativi delle zone perimetrale”. L’importo netto del lavoro ammonta a 340.412,541 euro oltre iva con un ribasso offerto dallo Studio Boeri (in tandem con altre realtà come Mate società coop, Pro.ge 77 coop, Nhazca srl, Dream Italia coop e Cosimo Greco) pari al 15,73%.
Definito anche il cronoprogramma: il tempo complessivo di esecuzione del servizio è pari a 156 giorni, in virtù della riduzione percentuale del 20,00% sui termini posti a base di gara (195 giorni).
Intanto il neo commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini ha nella giornata di giovedì visitato i comuni di Acquasanta e Montegallo rinviando invece la tappa di Arquata in attesa del ritorno in campo del sindaco Aleandro Petrucci ricoverato in ospedale. Legnini ha incontrato il prefetto Rita Stentella, i sindaci Sante Stangoni (Acquasanta), Sergio Fabiani (Montegallo, ma anche presidente della Provincia), Augusto Curti (Force) e la vice presidente della Regione, Anna Casini.
Tra gli amministratori c’è fiducia nella svolta a distanza di quasi quattro anni dal sisma. Sul tavolo ci sono ancora tantissimi nodi da sciogliere: dalle opere pubbliche alla composizione degli aggregati urbani per la ricostruzione degli edifici inagibili.
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