di Bruno Ferretti
Se i campionati professionisti di calcio riprenderanno davvero come sembra, le partite saranno comunque a porte chiuse. E i tifosi si dovranno accontentare di seguirle in tv o attraverso qualche radiocronaca. Di tornare allo stadio se ne riparlerà infatti nella stagione 2021-2022.
Due le squadre picene interessate: l’Ascoli in Serie B e la Samb in Serie C. E i relativi stadi “Del Duca” e “Riviera delle Palme”.
Solo pochi “fortunati” avranno modo di accedere sugli spalti, a vario tritolo. Ciascuna squadra potrà accreditare 150 persone, compresi calciatori e staff.
STADIO – Lo stadio sarà diviso in tre zone: area tecnica, spalti e area esterna. Ogni squadra potrà avvreditare di queste potranmo ccere massimo 150 persone, quindi totale 300. Nelle 3 ore della partita potranno esserci i 22 giocatori in campo, le 22 riserve e i 20 membri dello staff, oltre a un massimo 4 raccattapalle.
STAMPA E STEWARD – Potranno poi essere accreditati giornalisti, fotografi, e addetti ai lavori come cineoperatori ma senza oltrepassare il numero limite generale di 300 persone. Regolamentato anche il numero di steward e membri della sicurezza, oltre che dei giornalisti (massimo 10 a partita). Le squadre arriveranno allo stadio in orari diversi e ognuna su più mezzi possibile.
SPOGLIATOI – Per gli spogliatoi, è suggerito l’utilizzo di più stanze possibili in modo da separare titolari, portieri e riserve. Poi squadre in campo in momenti diversi senza strette di mano, foto di gruppo, mascotte o bambini di accompagnamento.
CHI SEGNA – L’autore di un gol non potrà essere abbracciato come prima. Strutture e mezzi usati dovranno essere periodicamente sanificati per avere l’agibilità mentre il personale che ospiterà le squadre nei ritiri dovrà sottoporsi a quarantene.
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