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Travolto e ucciso in sella alla bici:
è caccia al “pirata”,
sulle sue tracce la Polizia Stradale

MONSAMPOLO DEL TRONTO - L'uomo di 59 anni stava pedalando nei pressi della pista ciclabile che scorre vicino alla rampa d'accesso della superstrada Ascoli-mare. E' morto sul colpo e l'auto non si è fermata. Determinanti le immagini delle videocamere
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Un uomo di 59 anni è morto sul colpo, dopo essere stato travolto da un’auto, mentre era in sella alla sua bici.

E, dalle prime ricostruzioni, il conducente non si è fermato a prestare soccorso.

Tragedia, ma anche caccia al pirata, a Stella di Monsampolo, dove nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 23 maggio, è avvenuto l’incidente nei pressi della pista ciclabile che scorre vicino alla rampa d’accesso della superstrada Ascoli-mare.

L’impatto non ha lasciato scampo al 59enne, e a nulla hanno potuto i soccorritori subito allertati dagli automobilisti di passaggio e arrivati a bordo dell’ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118 di Ascoli.

Ancora sul posto la Polizia Stradale di Ascoli con il comandante Luca Iobbi. Spetta ora alla Polstrada la ricostruzione della dinamica dell’incidente, ma anche cercare di dare un volto e un nome alla persona che si trovava alla guida dell’auto che non si è fermata per prestare soccorso. L’automobilista potrebbe avere le ore contate.

Il “pirata” dovrà rispondere dei reati di omissione di soccorso e omicidio stradale.

In soccorso delle forze dell’ordine, le immagini registrate di alcune videocamere presenti nella zona dell’impatto mortale.

La notizia si è sparsa in un attimo nella vallata del Tronto dove l’uomo, originario di Monsampolo ma residente nella vicina Centobuchi di Monteprandone, ha perso la vita.

Sul luogo dell’incidente sono immediatamente accorsi i sindaci Massimo Narcisi, di Monsampolo, e Sergio Loggi di Monteprandone.

 

 

 


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