di Renato Pierantozzi
Un post su Facebook può valere 100.ooo euro sotto forma di risarcimento danni? Secondo l’ex sindaco di Ascoli Guido Castelli sì. Se il post in questione è ritenuto diffamatorio dall’ex primo cittadino e dalla stessa Procura che ha mandato sotto processo (leggi l’articolo) l’ex assessore all’ambiente Claudio Travanti. Questa mattina si è aperto al Tribunale di Ascoli il processo di fronte al giudice Claudia Di Valerio.
Castelli, difeso dall’avvocato Cristian Schicchi, si è costituito parte civile nei confronti del suo ex delegato assistito invece dall’avvocato Saveria Tarquini accusato di diffamazione aggravata in base all’articolo 595 del codice penale. L’udienza è stata poi rinviata al 23 novembre alle 10,30 sempre di fronte al giudice Di Valerio.
Sotto accusa, come detto, è finito un post sul popolare social media risalente all’aprile del 2019 in cui Travanti, che è stato assessore nella giunta Castelli I fino al novembre 2012, commentava in modo implicito e alquanto “pepato” una precedente foto del sindaco in compagnia del comandante generale della Guardia di Finanza.
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