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Regionali, nuova corsa per settembre:
un piano A con Mangialardi e Acquaroli,
un piano B con Ceriscioli e Ciarapica

MARCHE 2020 - Ecco i nomi in pole per le liste: scintille nel Pd e acque agitate anche in casa Lega. Domani sera si riunisce il tavolo nazionale del centrodestra (il trio Salvini, Meloni e Berlusconi) per definire le candidature nelle Regioni chiamate al voto
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CENTROSINISTRA – Luca Ceriscioli O Maurizio Mangialardi

 

di Luca Patrassi

Ai tempi del Coronavirus anche i partiti studiano come entrare (il centrodestra) o rimanere (il centrosinistra) nella mente dei marchigiani per ottenere un voto utile alla guida della Regione Marche.

Appuntamento indicato per i prossimi 20 e 21 settembre, da ufficializzare prima o poi con decreto.

In attesa del vaccino, partiti e movimenti verificano le reazioni alle varie terapie.

C’è il piano A, dove A non indica il campionato di calcio sospeso ma la prima lettera dell’alfabeto. In campo dovrebbero scendere Maurizio Mangialardi, sindaco dem di Senigallia indicato dal centrosinistra, e Francesco Acquaroli, deputato di Fratelli d’Italia e candidato del fronte moderato.

Altre candidature a governatore già ufficializzate sono quelle di Gian Mario Mercorelli, pentastellato di Tolentino, e del docente dell’Università di Macerata Roberto Mancini alla guida di un movimento di estrema sinistra.

Il piano A era pronto prima dell’esplosione della pandemia. Il governatore Luca Ceriscioli aveva rinunciato alla ricandidatura a fronte di alcune divisioni all’interno dei dem e del mancato appoggio dei vari cespugli di centrosinistra: soluzione trovata in Mangialardi.

Ora la gestione positiva dell’emergenza Covid 19 ha fatto crescere i consensi su Ceriscioli che in cuor suo medita una ricandidatura: vero è che, però, ci dovrebbe essere un nuovo pronunciamento unitario del gruppo dem e non sembra che i pesaresi del #nopanico vogliano tornare sulla questione, se non obbligati magari dai sondaggi. Ci sarebbero anche le posizioni degli alleati del centrosinistra da affrontare, ma non è che si tratti di possessori di “quote” elettorali tali da potersi permettere poteri di veto se non strumentalmente per fare il gioco delle correnti dem.

CENTRODESTRA – Fabrizio Ciarapica e Francesco Acquaroli

Nel centrodestra l’elemento nuovo è che domani si riunisce il tavolo nazionale del centrodestra (il trio Salvini, Meloni e Berlusconi) per definire le candidature nelle Regioni chiamate al voto, Marche comprese.

Fino a qualche mese fa a sostenere ufficialmente la candidatura di Francesco Acquaroli era soltanto Fdi con Giorgia Meloni. Poi si è inserita una lista civica, formata da diversi sindaci, che ha sostenuto l’ipotesi di candidare a governatore il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica.

Ipotesi che è sembrata essere presa in considerazione dal leader della Lega Matteo Salvini. Ciarapica, in questi mesi, ha continuato a promuovere incontri in vista dell’appuntamento regionale.

Un piano A con Mangialardi e Acquaroli, un piano B con Ceriscioli e Ciarapica (distanti politicamente ma uniti nel progetto Covid Fiera). Con la data delle elezioni fissata, è tempo di passare dai piani alle candidature. Non solo per i candidati governatore ma anche per le liste.

TESTA A TESTA – Sfefano Di Pietro e Romano Carancini

CANDIDATI CONSIGLIERI – Nel Maceratese scintille nel Pd. Il sindaco Romano Carancini vuole assolutamente essere candidato alle regionali, il partito non lo ama e il sentimento si declina in varie sfumature. C’è chi non lo vorrebbe neanche vedere in lista e chi invece sì ma solo per passare al nome successivo per la preferenza.

Sei candidati in lista ed annunciata parità di genere. La minoranza dem vorrebbe candidare appunto Romano Carancini e il sindaco di Montecassiano Leonardo Catena.

Angelo Sciapichetti ha già detto che non sarà della partita, candidatura bis per il civitanovese Francesco Micucci.

A Macerata si parla apertamente della possibilità di candidatura per il segretario cittadino Stefano Di Pietro. Altro nome che circola con autorevolezza da mesi è quello della matelicese Bianca Verrillo.

La lista civica che cinque anni fa faceva capo a Massimiliano Sport Bianchini sarà ancora presente con un look più ecologista. In campo ci saranno il consigliere regionale uscente Sandro Bisonni e l’ex sindaco di Morrovalle Francesco Acquaroli.

Non ci sono indiscrezioni sui renziani, per Italia Viva la fase è ancora di studio.

Nel centrodestra il cambio di commissario nella Lega potrebbe portare a cambiamenti in lista. Il consigliere uscente Luigi Zura Puntaroni punta al bis anche se il recente post al veleno contro un parlamentare potrebbe avere il suo peso negativo.

Poi ci sono gli imprenditori Sandro Parcaroli, il patron di Med Store, e Barbara Cacciolari, poi ancora Rossella Ruani e Giovanni Gabrielli.

Per Fratelli d’Italia sicura la conferma di Elena Leonardi, poi si parla del tolentinate Francesco Colosi, del civitanovese Pierpaolo Borroni e dell’ex assessore provinciale Simone Livi. Con Forza Italia ci sono il civitanovese Corrado Perugini, il presidente del consiglio di Civitanova Claudio Morresi e la tolentinate Alessia Pupo.

Infine la presa di posizione di Verdi e Civici che sostengono la candidatura di Maurizio Mangialardi a governatore della Regione Marche: «Nelle Marche – si legge nella nota – bisogna suggellare un patto per una grande alleanza per l’equità generazionale, lo sviluppo sostenibile e l’ambiente.

La nostra generazione è la prima a sperimentare il rapido aumento delle temperature in tutto il mondo e probabilmente l’ultima che effettivamente possa combattere l’imminente crisi climatica globale, bisogna lanciare un’alleanza per il clima che deve agire subito e l’azione deve essere rapida e decisa».

 


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