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L’investitore resta agli arresti domiciliari,
ma potrà andare a lavorare a piedi

ASCOLI - Il giovane che ha ucciso Divo Coccia ha ammesso le sue responsabilità di fronte al giudice Rita De Angelis confermando lo stato di "trans alcolica" dopo il pranzo con gli amici dove aveva ripreso in mano il bicchiere dopo un lungo periodo di astinenza
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Divo Coccia

Resta agli arresti domiciliari l’investitore di Divo Coccia (leggi l’articolo), il 59enne di Centobuchi ucciso in sella alla sua bici sabato pomeriggio dopo essere stato centrato da un mini suv in via Colombo, vicino allo svincolo di Monsampolo della superstrada, chiuso in questi giorni per lavori.

E’ quello che ha deciso il giudice Rita De Angelis al termine dell’udienza di convalida dell’arresto svoltasi questa mattina al Tribunale di Ascoli.

Il giovane, assistito dall’avvocato sambenedettese Edoardo Guidi, ha ammesso in pieno le sue responsabilità e il fatto di non ricordare nulla per lo stato di “trans alcolica” seguito al pranzo con gli amici dove avrebbe ribevuto dopo un lungo periodo di astinenza.

Il giovane, tramite il legale, avrebbe chiesto di poter tornare a lavorare per non pregiudicare ancora di più il suo stato psicologico dopo il drammatico fatto di sabato scorso.

Il magistrato, anche alla luce della documentazione presentata sulla sua condizione lavorativa, ha concesso al giovane di potersi recare, a piedi, a lavorare in base agli orari della ditta per poi far ritorno a casa. 

rp

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