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Quintana al bivio:
Sestieri, sì o no a quella di agosto?
Prossima settimana decisiva
anche per l’edizione
già posticipata a ottobre

ASCOLI - Il Consiglio degli Anziani ha chiesto il definitivo parere ai Comitati di Sestiere. Poi il summit con il sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti. Se sarà "fumata bianca", si va verso un tour de force in vista dell'edizione del 2 agosto. Altrimenti potrebbe essere ufficializzato un 2020 senza Giostre
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La “sciamata” della Quintana al Campo dei Giochi: c’è il rischio di rivederla nel 2021

di Andrea Ferretti

Prossima settimana decisiva per la Quintana. Il Consiglio degli Anziani ha ufficialmente chiesto ai sei Sestieri di esprimere la propria volontà affinchè si corra o meno la Giostra del 2 agosto. Martedì 9 giugno è la data fissata per avere le risposte dai sei caposestieri che, ovviamente, riportano il volere dei rispettivi Comitati che nel frattempo, con il dovuto distanziamento, o in videochiamata, si sono riuniti.

Il sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti

Di ufficiale ancora non c’è niente, ma sembra che quattro Sestieri (Porta Romana, Porta Solestà, Porta Tufilla, Sant’Emidio) optino per il “sì”, mentre due (Piazzarola, Porta Maggiore) soni più propensi per un 2020 sabatico.

Ascoltati i caposestieri, il Consiglio degli Anziani (Massimo Massetti presidente, Cristiano Fioravanti vice presidente, Valeria Brunozzi, Pier Luigi Torquati rettore, Fabrizio Gaspari rappresentante dei Sestieri) incontrerà il sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti per stabilire definitivamente, entro la fine della settimana, se la Quintana di agosto si farà o meno.

Cristiano Fioravanti (vice presidente del CdA della Quintana), il sindaco Marco Fioravanti, Valeria Brunozzi (membro del CdA) e Massimo Massetti (presidente del CdA)

Se la fumata sarà bianca, va da sé pure la conferma dell’edizione già posticipata da sabato 11 luglio a domenica 4 ottobre. Se la fumata sarà nera, invece, niente Quintana di agosto. E, a quel punto, probabilmente manco quella di ottobre.

Regole e leggi possono comunque modificarsi con l’evolversi dell’emergenza Coronavirus che, almeno per ora, sembra aver ridato vigore a tante iniziative. Anche se sono numerose quelle prima sospese e poi definitivamente rinviate al 2021. Ovviamente tutte prevedevano la presenza di pubblico, proprio come la Quintana.

Se sarà “sì”, nel giro di pochi giorni si dovrà provvedere a tutto ciò per cui prima occorrevano mesi di lavoro. Un terribile tour de force che va dalla preparazione del Campo dei Giochi, al calendario delle prove dei cavalli (probabilmente a porte chiuse), alla riapertura dei Sestieri con taverne ed eventi che verranno organizzati con tutte le cautele che l’emergenza Covid sta imponendo da oltre tre mesi.

La sede della Quintana a Palazzo Arengo

A proposito di regole, se dal Governo non giungeranno novità, l’aspetto più complicato della Quintana è il distanziamento. Di solito sono circa 1.400 i figuranti, migliaia le persone che seguono il corteo (soprattutto quello di uscita), altrettante quelle che seguono la Giostra sugli spalti.

Con la “fumata bianca” potrebbe allora accadere che, oltre alle prove dei cavalli a porte chiuse, il corteo potrebbe essere ridotto a poche decine di figuranti a Sestiere, idem per il Gruppo Comunale, più una ristrettissima rappresentanza (solo i gonfaloni?) dei Castelli. Potrebbe svolgersi limitatamente al Campo dei Giochi per evitare assembramenti nelle strade e nelle piazze del centro di Ascoli.

Per facilitare invece i distanziamenti, sugli spalti del Campo dei Giochi troverebbero spazio non più di 200 figuranti, con una sostanziosa riduzione (qualche centinaio) del numero dei biglietti riservati agli spettatori. Per ora sono tutte ipotesi che, in caso di “fumata bianca”, andranno però affrontate e risolte a tempo record.

Per quanto riguarda le altre manifestazioni di contorno delle Quintane, il 2020 resterà l’anno senza gare (sia interne che nazionali) sbandieratori e musici, senza gara arcieri e senza “Sestieri all’erta”: la due giorni del 13 e 14 giugno che avrebbe aperto la stagione quintanara.

I sei caposestieri. Da sinistra in alto, in senso orario: Carlo Bartoli (Piazzarola), Marco Regnicoli (Porta Maggiore), Luigi De Santis (Porta Romana), Attilio Lattanzi (Porta Solestà), Matteo Silvestri (Porta Tufilla), Mariangela Gasparrini (Sant’Emidio)


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