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Rischio spaccatura per il centrodestra
Possibile doppia candidatura Fdi e Lega

MARCHE 2020 - Matteo Salvini e Giorgia Meloni ai ferri corti per le candidature alle Regionali. Tra lunedì sera e martedì mattina nuovo tavolo nazionale per cercare di ricucire lo strappo. Per Fratelli d'Italia c'è solo Francesco Acquaroli. Forza Italia potrebbe sostenere una candidatura gradita alla Lega (il favorito resta Fabrizio Ciarapica, sindaco di Civitanova). Oggi incontro a Villa Gigli per il movimento civico di Paolo Mattei per mettere le basi a una rete nazionale
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Fabrizio Ciarapica e Francesco Acquaroli

 

di Luca Patrassi

Otto mesi per trattare e dirsi addio.

Potrebbe esserci la separazione nel futuro politico di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini, in rotta di collisione verso le prossime elezioni regionali.

Lunedì nelle Marche arriva il leader della Lega ma non sembra che la visita sia stata programmata per annunciare candidature, anzi Salvini farà un minitour veloce da Osimo a Montegranaro passando per Fermo con l’obiettivo di rientrare a Roma per un eventuale incontro al tavolo nazionale.

Lunedì sera, o al massimo martedì mattino, è infatti in calendario la riunione del tavolo del centrodestra che dovrebbe definire le candidature per le Regioni che saranno chiamate al voto in settembre.

Giorgia Meloni ha avanzato le richieste di Fdi per Puglia e Marche sulla base degli accordi di massima che erano stati sottoscritti diversi mesi fa. Candidature che Salvini non gradisce e dunque la Lega ha detto no ai nomi formulati per Marche (Acquaroli) e Puglia (Fitto).

Stallo che dura da mesi e contrasti in crescita, acuiti anche dai sondaggi. Fdi cresce, la Lega scende pur rimanendo di parecchio il primo azionista del centrodestra. Uniti si vince, divisi si perde: è una massima che ripetono tutti quando si tratta di affrontare il voto.

C’è però il dubbio che una strategia possibile della Lega per tornare a risalire nei consensi sia quella di esprimere propri candidati nei territori e, se eventualmente sconfitti, consolidarsi per arrivare più strutturati alle elezioni politiche che – per i vertici dei partiti – sono di maggior interesse rispetto alle elezioni amministrative.

In tutte le regioni è scatta la guerra dei sondaggi: il candidato di riferimento è ovviamente sempre in testa, ma appunto la politica segue anche altre strade.

Tra Salvini e Meloni ci sono gli azzurri di Berlusconi: l’ex premier però finora non ha assunto il ruolo di pacificatore.

Il sospetto dei leghisti è che Berlusconi “partecipi” al tavolo del centrodestra, ma in realtà punti su quello di Conte e di Renzi. Le Marche? Parliamone. Meloni non molla Acquaroli, Salvini non dice nulla ma non ha fatto mistero di sostenere alcune azioni del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica.

Secondo alcune fonti i berlusconiani, nelle ultime ore, avrebbero fatto trapelare il loro gradimento per Ciarapica. Siamo arrivati quasi alla fine del film, le elezioni si avvicinano e bisogna dire con chi si vuole scendere in campo.

Tra lunedì e martedì i partiti del centrodestra torneranno a discutere, ad oggi la sensazione è che siano alla vigilia di una clamorosa rottura.

E che magari il centrodestra possa presentare due candidature: Francesco Acquaroli per Fratelli d’Italia e Fabrizio Ciarapica (Lega più civici e forse Forza Italia) in vantaggio sull’altro nome trapelato dal Carroccio, il sindaco di Jesi Massimo Bacci.

E visto che non ci saranno modifiche alla legge elettorale, non è previsto il ballottaggio per le elezioni regionali (a differenza delle amministrative). Insomma sarebbe un assist per Mangialardi e il centrosinistra.

L’incontro di oggi a Villa Gigli

IL PARTITO CIVICO di Mattei che sostiene la candidatura di Fabrizio Ciarapica – Una rete civica nazionale nei propositi degli esponenti di vari movimenti locali. Il primo incontro si è tenuto oggi a Villa Gigli  di Porto Recanati per iniziativa di Paolo Mattei, «fondatore – si legge in una nota – del movimento civico per le Marche che già annovera nella sua compagine più di 40 sindaci, oltre a molti amministratori, consiglieri comunali ed  imprenditori del territorio marchigiano».

A Villa Gigli, per discutere il progetto, c’erano alcuni rappresentanti di Emilia Romagna Rete Civica e tra questi il presidente Alecs Bianchi, il consigliere regionale Marco Mastacchi  ed il portavoce Domenica Spinelli, sindaca di Coriano.

Tra i temi trattati la centralità del ruolo degli amministratori locali nello sviluppo e nelle risposte da fornire ai territori, come l’economia da far ripartire dopo l’emergenza Covid, l’agricoltura, il turismo, la sanità.



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