Biciclette incustodite su marciapiedi e altre aree pubbliche. L’Amministrazione comunale di Grottammare ricorda che vige l’ordinanza di rimozione di quelli parcheggiati fuori dalle apposite rastrelliere e di quelli in evidente stato di abbandono
Quasi sempre, il parcheggio selvaggio di tali mezzi impedisce l’utilizzo dei marciapiedi da parte delle
persone più fragili, oltre che le attività di manutenzione del patrimonio pubblico.
In questi giorni, gli agenti della Polizia Municipale stanno intensificando i controlli sul rispetto dell’ordinanza, viste le numerose segnalazioni di biciclette parcheggiate addirittura sopra le aiuole del lungomare “fresche” di manutenzione.
Nel bilancio dell’anno 2020, approvato dal consiglio comunale il mese scorso, le risorse destinate alle opere sul decoro e la pulizia urbana ammontano a 80.000 euro.
Al di là del decoro urbano, l’ordinanza nasce dalla considerazione che l’incontrollato e disordinato deposito di biciclette in luoghi diversi dalle apposite rastrelliere interferisce con la fruibilità dei marciapiedi, dei passaggi pedonali e ciclabili, diminuendo così la sicurezza dei cittadini e soprattutto delle persone con disabilità.
La rimozione delle biciclette prevede che se non sono più funzionanti, e non presentano riscontri oggettivi che permettano di risalire al proprietario, saranno consegnate al concessionario del servizio di gestione dei rifiuti per lo smaltimento.
Le biciclette funzionanti saranno portate in un deposito comunale dove rimarranno a disposizione dei legittimi proprietari.
Nell’ordinanza è inoltre specificato che la proprietà del mezzo potrà essere dimostrata con l’esibizione della chiave del lucchetto o con la presentazione della combinazione numerica al fine di accertarne la rispondenza con il lucchetto tagliato in sede di rimozione e conservato con la bicicletta, o con ogni altro mezzo idoneo a comprovarne la proprietà.
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