«E’ una sconfitta che brucia, due pali interni, quattro palle gol, per 70 minuti si è visto l’Ascoli in campo, ma torniamo a casa con un pugno di mosche da Venezia. Penso che il pareggio ci sarebbe stato stretto. La squadra ha retto per tutto il tempo, ha fatto una pressione alta, ha avuto l’atteggiamento giusto».
Mister Davide Dionigi vede la crisi accompagnarsi alla sfortuna. «Ho avuto risposte importanti dal punto di vista motivazionale, dopo solo due giorni di lavoro non avrei potuto chiedere di più. E’ stata una partita maschia, forse un po’ indirizzata dall’arbitraggio in favore dell’avversario. Spero che i ragazzi siano ancora più arrabbiati, sconfitte come quella di stasera possono essere maggiormente di stimolo per fare meglio. E’ un peccato tornare in campo già lunedì perché mi sarebbe piaciuto lavorare con loro una settimana intera».
Cla. Ro.
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