I parlamentari marchigiani provano a recuperare terreno sul fronte di terremoto e ricostruzione, dopo che il “capitolo” è stata cancellato dal Decreto Rilancio.
Ha ottenuto l’ok l’ordine del giorno del vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera Simone Baldelli, sottoscritto da tutti i partiti, per destinare 40 milioni di risparmi della Camera alle zone terremotate.
«Non lo abbiamo promesso. Lo abbiamo fatto». Con queste parole Baldelli ha annunciato su twitter l’accoglimento del documento che, anche quest’anno, prevede la destinazione di risparmi di gestione della Camera ai territori colpiti dal terremoto. «Il terremoto nel nostro Paese è una ferita ancora aperta. – ha affermato lo stesso Baldelli, intervenendo in Aula – La Camera ha voluto mantenere un filo di dialogo e di collaborazione con le zone colpite che dura ormai da quattro anni e per questo ringrazio l’Ufficio di presidenza e tutte le forze politiche».
«Ringrazio il presidente della Camera, Roberto Fico, e tutte le forze politiche che hanno condiviso questa scelta -le parole del commissario alla ricostruzione Legnini– . E’ un segno di attenzione e di vicinanza importante da parte del Parlamento alle popolazioni del centro Italia, ancora di più dopo la pandemia, che ha generato nel cratere, già fiaccato dal sisma, una doppia emergenza. All’Ordine del giorno approvato oggi mi auguro si dia seguito conunprovvedimento legislativo alla prima occasione utile”.
Approvato anche l’ordine del giorno a prima firma dell’onorevole Lucia Annibali di Italia Viva. Impegna il governo all’approvazione di ulteriori interventi urgenti a favore della gestione commissariale per la ricostruzione delle aree del Centro Italia colpite dal sisma nel 2016 e 2017, alla proroga dello stato di emergenza a dopo il 31 dicembre 2020, all’incremento degli incentivi per i tecnici ora chiamati a nuove responsabilità con l’autocertificazione dei progetti.
Inolgtre, proroga dei termini di durata della Zona franca urbana nonché all’esenzione da alcuni tributi per imprese e cittadini anche in ragione dell’acuirsi della crisi economica a seguito del Covid-19 e per finire l’adozione di misure per la stabilizzazione del personale non dirigenziale degli Uffici speciali per la ricostruzione e per la proroga dei contratti a tempo determinato.
«L’auspicio di Italia Viva – si legge in una nota del coordinamento regionale– è che gli impegni indicati dal Parlamento al governo siano ora effettivamente e sollecitamente mantenuti».
Tra i vari ordini del giorno approvati dalla Camera anche quelli a firma dei deputati del 5 Stelle marchigiani (Terzoni, Emiliozzi, Giuliodori, Parisse, Cattoi, Rossini, Cataldi) con cui si impegna il Governo su numerose questioni attinenti le aree colpite dai sismi del centro Italia.
Per la ricostruzione l’ordine del giorno prevede di valutare l’opportunità: di prorogare la Zona franca urbana per il sisma del centro Italia per i prossimi 3 anni e di prorogare contratti di lavoro del personale in distacco, fuori ruolo o altro analogo istituto, e dei rapporti di lavoro a tempo determinato del personale impiegato nella ricostruzione per i prossimi tre anni; di procedere ad una stabilizzazione del personale non dirigenziale degli uffici speciali per la ricostruzione; di istituire una zona Economica Speciale (Zes) nelle zone del sisma del centro Italia.
Il Governo è stato altresì impegnato su Sisma bonus potenziato per le aree del cratere con un aumento della soglia a 130mila euro per gli edifici danneggiati dai sismi a partire dell’anno 2009 e quindi anche il sisma 2016. Sull’ordine del giorno di Baldelli, la Terzoni spiega: «Dal 2016 sono stati assegnati in questo modo ben 300 milioni dei risparmi della Camera dei Deputati al sisma. Ricordo anche che una parte dei risparmi del 2019, 70 milioni, saranno presto utilizzati attraverso la cabina di regia sotto la Presidenza del Consiglio, in fase di costituzione. Un coordinamento di tutto il cratere sismico per il rilancio socio turistico culturale e anche economico e imprenditoriale».
«Come sempre votiamo tutti quei provvedimenti, anche insieme a tutte le altre forze politiche, che possono essere utili ad alleviare e risolvere le problematiche di cittadini, comunità e aziende colpite dal terremoto. Per noi le istanze che provengono dai territori colpiti dal sisma sono una priorità assoluta – conclude Terzoni – e continueremo a lavorare strenuamente in tutte le sedi per portare a casa i provvedimenti utili alla rinascita. Anche il nostro candidato a presidente della Regione, Gian Mario Mercorelli, che è terremotato lui stesso, ha in cima ai suoi pensieri quello che bisogna fare per risolvere la miriade di problematiche sociali, economiche e ambientali aperte dal sisma».
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