di Andrea Ferretti
Detto, fatto. Il Sestiere di Porta Maggiore risponde all’appello-invito di tenere vivo lo spirito quintanaro lanciato ad Ascoli dal sindaco-Magnifico Messere Marco Fioravanti e dal presidente del Consiglio degli Anziani, Massimo Massetti, quando è stato annunciato l’annullamento prima della Quintana del 2 agosto e poi quella che dall’11 luglio era stata in un primo momento posticipata al 4 ottobre.
Lo fa dedicando l’intera estate – la prima ad Ascoli senza Quintana dal 1955 – con una serie di iniziative culturali e sociali, tutte mirate alla riscoperta della storia del Sestiere e della città.
Messe, celebrazioni, camminate, mostre e tanto altro nel vivace programma messo a punto dal caposestiere Marco Regnicoli, dal console David Vitelli e dal comitato di Sestiere, che si avvalgono di uno stuolo di quintanari volontari che quest’anno mettono forzatamente da parte costumi, bandiere, tamburi, chiarine, corazze, elmi e… taverna.
Già, la taverna. Quella neroverde di via delle Terme resta chiusa. «Una scelta condivisa da tutti – dice Regnicoli – e siamo contenti che altri Sestieri le hanno messe in funzione. Noi abbiamo preso questa decisione, ma una cosa è certa: tutti i Sestieri lavorano, anche se in maniera diversa, per il bene della Quintana e di Ascoli. E alla fine è questo che conta».
Il programma di Porta Maggiore – annunciato, manco a farlo apposta, proprio nel giorno in cui era in programma la Quintana di luglio – si apre giovedì 16 luglio e si protrae fino a settembre.
Si comincia, proprio il 16 luglio, con una messa al Duomo (per motivi legati al distanziamento quella del Carmine non sarebbe stata abbastanza sufficiente) alle ore 19,10. Nell’occasione è prevista anche la benedizione dei fazzolettoni e della “nzegna”, che è proprio l’effigie della Madonna del Carmine, protettrice del Sestiere.
La giornata prosegue alle ore 21 con una “passeggiata neroverde” nella parte storica del Sestiere. Da quelle parti le bellezze architettoniche non mancano: ponte di Porta Maggiore, le fontane del Pilotti, Esedra (il giardino con la statua di Cecco d’Ascoli), campo Squarcia (Campo dei Giochi), chiesa di San Vittore, giardini pubblici, scalinata Leopardi, portale della Camera di commercio, via Palestro, Palazzo Piccolomini (siamo al confine con Sant’Emidio), Palazzo Malaspina, chiesa di Sant’Egidio, ex caserma Umberto I (poi Distretto militare), chiesa del Carmine.
Passeggiata nella storia che si ripete anche giovedì 30 luglio. Stavolta, sempre alle ore 21, alla riscoperta della parte del Sestiere che tra fine ‘800 e inizio ‘900 era quella economica e produttiva di Ascoli: Villa Meletti (dove sorgeva la prima fabbrica dell’Anisetta), le ville Liberty di viale Indipendenza, il Carburo, Molini e Pastifici Merli, la stazione ferroviaria, le fabbriche Tranquilli, San Salvatore di Sotto, le Caldaie.
Il giorno di Sant’Emidio – il 5 agosto – con partenza alle 9,30 va in scena “Emidiociclando”, una pedalata su luoghi di Sant’Emidio della città: Piazza Arringo, Piazza del Popolo, rua di Sant’Emidio (traversa di corso Mazzini a Porta Romana), chiesa di San Giacomo Apostolo, il lavatorio e il tempietto di Sant’Emidio Rosso a Porta Cappuccina, la chiesetta di Sant’Emidio alle Grotte dove è previsto un momento di raccoglimento.
Guide d’eccezione per tutte queste iniziative sono gli architetti Paola Antonini e Lina Pagano. Le stesse che curano la mostra “Tesaurus Absconditus est in hoc loco” (1-10 agosto), una serie di pannelli allestiti negli spazi del Sestiere per conoscere e valorizzare il patrimonio di questa parte di Ascoli.
All’interno della mostra, è prevista anche quella dei bambini delle scuole sbandieratori e musici, con i loro disegni realizzati a casa durante il lungo lockdown. Si intitola “Disegniamo la Quintana”.
Sul fronte del sociale, il Sestiere ha deciso di mettere in vendita fazzolettoni realizzati per una “edizione speciale”, che si differenziano da quelli tradizionali per le scritte “Virtus Sola Nobilitas” (compare anche nel gonfalone) e 2020. Saranno messi in vendita anche in alcuni negozi del quartiere, e il ricavato verrà consegnato al sindaco Fioravanti e all’assessore ai Servizi sociali Brugni, da trasformare in buoni spesa da 25 euro per le famiglie ascolane in difficoltà economica.
Non è finita perchè, sulle orme degli “Angeli del bello” (i volontari che da anni ripuliscono i muri di Ascoli da tag e disegni), Porta Maggiore con i suoi volontari a settembre scenderà in campo con gli “Angeli del legno”.
Obiettivo le panchine di legno (già censite, sono più numerose del previsto) presenti nel quartiere che hanno bisogno di una “rinfrescata”, un’opera di manutenzione per sottrarle a un destino segnato. Su questo fronte verrà stipulata una convenzione con l’Amministrazione comunale e tutti i volontari saranno anche coperti da assicurazione.
Inoltre il Sestiere di Porta Maggiore appronterà anche altre iniziative coinvolgendo gli esercizi commerciali del quartiere.
Sia per le passeggiate che per gli ingressi alla mostra occorre non solo indossare la mascherina, ma rispettare le norme del distanziamento e prenotarsi: 366.5735040 (Raffaella Traini) – 335.7472530 (Marco Regnicoli).
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