di Renato Pierantozzi
Ascoli, San Benedetto, Civitanova e Ancona: si gioca su più tavoli la partita politica di Forza Italia con il commissario regionale Francesco Battistoni impegnato a tessere la tela in vista delle elezioni del 20 e 21 settembre. Il senatore laziale si confessa in esclusiva a Cronache Picene.
Commissario Battistoni, dopo la visita in Comune di giovedì scorso e le relative dichiarazioni (leggi l’articolo) il suo partito fa parte o no della maggioranza del sindaco Fioravanti?
«Il gruppo di Forza Italia sarà costituito e abbiamo dato al sindaco la disponibilità, naturalmente se ben accetti, a entrare in maggioranza. Con molta tranquillità. Da parte nostra non c’è nessuna esigenza. Si tratta di uno sbocco naturale dopo un anno di opposizione costruttiva di Piero Celani e Alessio Pagliacci (insieme anche a Luigi Lattanzi) in consiglio comunale e in ottica di unità del centrodestra anche in vista delle elezioni Regionali. Non si tratta di una casualità».
Il vostro ingresso può essere frenato dalle fibrillazioni delle altre forze di centro destra che sostengono Fioravanti?
«Capisco tutto, ma il nostro interlocutore è solo il sindaco».
Dopo sei mesi dal suo arivo nelle Marche com’è la situazione di Forza Italia?
«Abbiamo ancora ampi margini di crescita in un territorio che ha un grande elettorato moderato, cattolico e liberale. Sono entrati il sindaco Fabrizio Ciarapica di Civitanova, l’avvocato Giovanni Lanciotti di Fermo e tanti altri. Saremo determinanti per la vittoria della colazione».
A proposito, a che punto siete con la definizione delle liste per le Regionali?
«Ci prenderemo tutto il tempo utile per fare la lista più forte possibile (la scadenza è il 20 agosto, ndr). Piero Celani e l’altra uscente (il capogruppo Jessica Marcozzi di Fermo) saranno ricandidati».
Ad Ascoli punterete sull’assessore Donatella Ferretti?
«Sarrebbe un ottima candidatura. Le sue capacità parlano da sole al pari della spirito di sacrificio che ha sempre dimostrato durante la sua esperienza da amministratore».
Manca all’appello un nome forte per la Riviera, lo avete individuato?
«Ho chiesto al sindaco Pasqualino Piunti di candidarsi. Lo ho fatto per due volte, di cui l’ultima sabato scorso quando ero in zona. Aspetto una sua risposta. Mi ha detto che ci avrebbe riflettuto».
Non è che Piunti invece se ne andrà verso la Lega come emerge da qualche rumors politico?
«Non penso alle chiacchiere, ma preferisco parlare con le persone».
Si candiderà invece il sindaco di Civitanova e neo forzista Fabrizio Ciarapica?
«Ci stiamo lavorando. L’obiettivo è fare una lista forte con l’obiettivo di arrivare secondi nella coalizione».
Non le sembra che la mancata ricandidatura di Ceriscioli, alla luce dei sondaggi positivi dopo l’emergenza Covid, possa avvantaggiare il centrodestra?
«Tre mesi di gestione non possono certamente cambiare 27 anni di amministrazione di sinistra di cui Mangialardi è la continuazione e che ha fatto fare molto passi indietro a questa regione. Noi siamo l’alternativa e il cambiamento è la nostra stella polare».
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