di Andrea Ferretti
Alla forzata interruzione della Quintana in questo 2020, risponde il “Centro Studi Giochi Storici” (CSGS) di Ascoli che rilancia la sua attività dopo essere stato rifondato come associazione culturale dai soci Bernardo Nardi, Laura Ciotti, Lorenzo Nardi, Erminia Tosti Luna che sono i membri del direttivo presieduto da Mirko Isopi (coreografo della Quntana), con Stefano Papetti (direttore dei Musei civici) presidente onorario.
Non cambia lo scopo, che è sempre quello di diffondere ed incrementare gli studi su ogni tipologia di gioco storico, secondo un indirizzo interdisciplinare, che spazia tra storia, folklore, antropologia, etnologia, psicologia, religione, sociologia, letteratura, arte, musica, stabilendo rapporti con analoghe manifestazioni italiane e straniere, collaborando con altre associazioni, per promuovere iniziative di pubblico coinvolgimento, culturali e divulgative, come mostre, convegni, corsi, pubblicazioni, spettacoli.
L’associazione nacque nel 1987 organizzando mostre e convegni (biennali) di ricerca e approfondimento storico-artistico, con contributi scientifici prestigiosi dall’Italia e dall’estero, i cui atti sono raccolti in 18 volumi. Il Centro, che non trova riscontro negli altri contesti italiani sedi di rievocazioni storiche, da oltre trent’anni offre un costante punto di riferimento e supporto storico per una Quintana sempre più rigorosa e fedele alla storia.
Non a caso, un suo componente da anni fa anche parte della Consulta Storica, in seno al Servizo Quintana del Comune di Ascoli che fa capo al sindaco-Magnifico Messere e al Consiglio degli Anziani.
Oltre a proseguire e intensificare le iniziative finora attuate, il nuovo progetto del Centro Studi Giochi Storici prevede anche di allargare l’impegno ad altri soci che intendano sostenere gli scopi statutari per recare un apporto il più costruttivo possibile.
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