di Martina Marinangeli
Cinque anni fa, lo scudo crociato era accanto ai simboli del centrosinistra, a sostegno della candidatura di Luca Ceriscioli.
Oggi, invece, il gruppo Udc-Popolari Marche corre con lo schieramento opposto, appoggiando Francesco Acquaroli nel suo tentativo di espugnare la Regione.
A spiegare le ragioni del cambio di fronte è il segretario nazionale Lorenzo Cesa, che oggi ha presentato le liste di candidati, ancora in fieri: «Già da alcuni anni, in consiglio nazionale abbiamo fatto una scelta, alla presenza anche dei dirigenti regionali: la scelta di essere nel centrodestra, nelle Marche come nel resto d’Italia. Abbiamo preso questa decisione subito dopo il referendum proposto da Renzi, che non ci ha assolutamente convinto».
Un «ritorno a casa», lo ha definito l’europarlamentare, che ha sottolineato come il contributo del gruppo alla coalizione di centrodestra sarà quello di «portare un europeismo sano ed i temi a noi cari, quei valori che sono dietro lo scudo crociato, ovvero la difesa della famiglia e delle fasce deboli. Acquaroli ha esperienza amministrativa e politica, non è diventato direttamente ministro degli esteri senza sapere che fare. Oggi è il momento della concretezza e c’è bisogno di gente capace – conclude Cesa, aggiungendo che – l’Udc costituisce l’elemento di stabilità nelle coalizioni».
Tra i nomi già in campo, il consigliere regionale uscente Luca Marconi, il sindaco di Loreto Paolo Niccoletti, che si avvia alla conclusione di mandato e Giambattista Catalini, direttore di Chirurgia generale all’ospedale di Camerino e presidente Popolari Marche Udc per la provincia di Fermo.
Ad appoggiare lo schieramento, aiutando con la campagna elettorale, anche l’ex presidente del Consiglio regionale Vittoriano Solazzi, che non si candiderà per un ritorno tra i banchi di palazzo Leopardi. «Abbiamo coinvolto anche molti professionisti del mondo sanitario e del mondo del lavoro, del sindacato – fa il punto il senatore Antonio Saccone, commissario regionale del partito –, ma anche tanti giovani, come Federica Trenta (figlia dell’ex consigliere regionale Umberto, ndr) di 23 anni e Caterina Donati, infermiera professionista di 25 anni)».
Giovani che «credono sia importante dare un contributo in questa fase politica – ribadisce Acquaroli – per un cambio di prospettiva in questa Regione. Marche che devono guardare al futuro, e non a se stesse o al passato».
I candidati targati Udc, nell’attesa che vengano chiuse le liste: nel collegio di Ancona scendono in campo il sindaco uscente di Loreto Paolo Niccoletti (capolista), Corrado Panetti ex consigliere comunale a Sassoferrato, Simona Catalani, Anna Lucchini, Maurizio Donninelli e Franco Rosini. A Pesaro Urbino, il capolista è Davide Del Vecchio, candidato sindaco di Fano nel 2014, che correrà insieme a Francesca Cecchini, segretaria della lista civica La tua Fano, Marcello Mei, segretario provinciale Udc e consigliere in provincia, Lorella Galante, Fabio Giovanelli, Bruna Chiuselli e Domenico Palombaro.
Macerata può calare l’unico consigliere regionale uscente dello schieramento, Luca Marconi, come capolista, accompagnato da Elena Pompei, consigliera comunale di Monte San Giusto, Ilenia Sabbatini, Lorenzo Cignali e Pierpaolo Fabbracci.
A Fermo, Giambattista Catalini, direttore di Chirurgia generale all’ospedale di Camerino e presidente Popolari Marche Udc per la provincia, Caterina Donati, Lucia Parlatoni e Moreno Bellesi.
Ad Ascoli, i nomi sono per ora Vincenzo Ballatori e Federica Trenta, figlia dell’ex consigliere regionale Umberto.
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