di Federico Ameli
Con l’emergenza sanitaria che nelle ultime ore è tornata – purtroppo – a salire agli onori della cronaca, c’è pur sempre una campagna elettorale da portare avanti in vista delle elezioni del 20 e 21 settembre. Uno dopo l’altro, i vari partiti dell’uno e dell’altro schieramento politico stanno presentando ufficialmente i candidati consiglieri che si contenderanno i quattro slot di Palazzo Raffaello riservati al Piceno, ma prima di poter sperare di arrivare ad Ancona c’è bisogno di passare dalle urne e dai seggi elettorali, che mai come quest’anno si preannunciano infuocati, e non solo per una questione puramente politica.
Il tempo stringe, e Francesco Ameli, capogruppo del Pd nel Consiglio comunale di Ascoli, non perde tempo per invitare caldamente il sindaco Fioravanti a valutare soluzioni alternative alle canoniche strutture scolastiche.
«L’Amministrazione – denuncia Ameli – è impegnata a scrivere lettere e trovare una scusante per non fare, piuttosto che risolvere i problemi. L’ultimo è il caso dei seggi nelle scuole: la Regione Marche ha scelto di offrire incentivi alle Amministrazioni comunali per non interrompere l’anno scolastico, che inizia una settimana prima. attraverso un contributo straordinario al fine di lasciare aperte le sedi scolastiche.
Oltre a questo, nelle settimane scorse il Comune ha ottenuto dal Ministero della pubblica istruzione un finanziamento di 160mila euro per gli interventi di adeguamento ed adattamento funzionale post Covid». Risorse importanti, che stando alle parole del consigliere di minoranza l’Arengo non starebbe sfruttando nel migliore dei modi.
«Dinanzi a tale opportunità, la “montagna” dell’Amministrazione comunale è riuscita a partorire “il topolino”: l’ennesima lettera a svariati personaggi politici buona per un titolo di giornale che non risolverà nessun problema. O il Sindaco vive su un altro mondo non ricevendo gli inviti del Governo e della Regione, oppure è in campagna elettorale e pur di dare contro a Regione e Governo è indifferente rispetto ai temi della sicurezza e delle famiglie, che tornando a lavoro avrebbero sicuramente difficoltà per ulteriori settimane trascorse a casa dai loro figli».
Con il Sindaco e la sua giunta impegnati, secondo Ameli, più in campo elettorale che per il bene del territorio, l’esponente del Pd cerca di tracciare la linea da seguire prima che sia troppo tardi. «Fioravanti & co. sono in difficoltà sulla sicurezza sismica e sul post-Covid, e l’unica cosa che sanno fare è buttare la palla fuori campo. Un consiglio: altri comuni – della stessa area politica della maggioranza – hanno già risolto la problematica individuando sedi alternative. È l’occasione buona per farlo».
Tema della scuola piuttosto caldo anche a Castel di Lama, con la sezione locale del Pd che, sulla scia di quanto fatto da Ameli per Ascoli, chiede al sindaco Mauro Bochicchio e alla sua giunta di prendere al più presto provvedimenti per risolvere una questione apparentemente sottovalutata.
«Dopo aver trascorso l’anno scolastico 2019-2020 tra difficoltà e discontinuità a causa dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 – spiegano i dem lamensi – gli alunni di Castel Di Lama hanno più che mai bisogno di ripartire in tranquillità e con continuità di presenza in classe.
A questo proposito, la regione Marche ha messo a disposizione delle Amministrazioni comunali un contributo straordinario per non interrompere l’anno scolastico, che inizia una settimana prima dei giorni stabiliti per le votazioni, incentivando l’individuazione di sedi alternative».
Secondo gli esponenti del Partito Democratico locale, il territorio di Castel di Lama vanterebbe un ampio ventaglio di strutture in grado di rimpiazzare adeguatamente le scuole elementari e medie del paese in vista delle prossime regionali. L’unica cosa da fare, in questo caso, è agire in tempo utile.
«I locali da poter adibire a seggi elettorali sono presenti sia nella parte alta sia nella parte bassa del nostro Comune. Tutto quello di cui c’è bisogno è soltanto un piccolo sforzo da parte dell’Amministrazione comunale, in modo da evitare di creare ulteriori disagi alle famiglie lamensi dando continuità al nuovo anno scolastico».
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