Tampone obbligatorio per chi rientra da Spagna, Grecia, Croazia e Malta anche nelle Marche. La parola d’ordine del governo è uniformare le misure di sicurezza in tutto il territorio nazionale per gestire la fase dei rientri dai Paesi a rischio prevedendo test sierologici o tamponi faringei nei porti e negli aeroporti. E’ quanto emerso nella videoconferenza straordinaria Stato-Regioni di questo pomeriggio alla presenza oltre che dei governatori, dei ministri per gli Affari regionali Boccia e della Salute Speranza.
«Per scongiurare la quarantena obbligatoria per chi proviene dai Paesi attualmente interessati da un alto numero di contagi, ci stavamo già muovendo in questo senso, con tamponi obbligatori – commenta il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, al termine della call -. Questa mattina stavamo preparando, così come Emilia Romagna e Campania, un’ordinanza per i turisti marchigiani provenienti da Spagna, Grecia, Croazia e Malta. Dunque ben venga un documento unico che eviti caos».
L’Italia è attualmente circondata da Paesi con alta circolazione di Coronavirus. La stretta è imposta dai numeri e i timori per una seconda ondata crescono. Onde evitare che le Regioni vadano in ordine sparso il governo pensa di stabilire regole uguali per tutti.
Il provvedimento prevede che chi rientra da Spagna, Grecia, Croazia e Malta dovrà sottoporsi al tampone negli aeroporti, porti, luoghi di confine o, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale, all’azienda sanitaria di riferimento.
(Fr. Mar.)
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